Politica di coesione: via libera del Consiglio ai negoziati per un nuovo regolamento sulle soluzioni transfrontaliere

Gli ambasciatori degli Stati membri dell’UE hanno raggiunto un accordo sul mandato negoziale del Consiglio per un nuovo regolamento volto a facilitare la cooperazione tra regioni confinanti. Questa proposta normativa mira a semplificare le interazioni transfrontaliere, favorendo lo sviluppo delle aree di confine nazionali e affrontando ostacoli comuni, come la costruzione di infrastrutture e la gestione dei servizi pubblici condivisi.

 

Punti chiave del regolamento proposto

Il regolamento introduce dei “punti di coordinamento transfrontalieri” all’interno degli Stati membri, che avranno il compito di gestire le segnalazioni ricevute. Questi punti di coordinamento potranno dialogare direttamente con i promotori dei progetti (infrastrutturali, servizi pubblici) o valutare autonomamente i dossier per conto delle autorità competenti, facilitando così il processo di risoluzione delle sfide amministrative o legali che possono sorgere tra regioni confinanti.

Il mandato del Consiglio appoggia la creazione del nuovo quadro giuridico che offrirebbe un’alternativa alle attuali modalità di cooperazione. Al contempo, il mandato consiliare stabilisce che l’applicazione del quadro sia limitata alle regioni con confini terrestri e che la sua adozione sia assolutamente volontaria per il singolo Stato membro.

 

Gli Stati membri che decidono di istituire punti di coordinamento transfrontaliero avranno piena libertà di scegliere se e come risolvere le sfide legate alla cooperazione transfrontaliera. Inoltre, non ci saranno obblighi per gli Stati che decidono di non adottare tali punti di coordinamento. E’ importante sottolineare che solo le entità giuridiche, sia di diritto pubblico sia privato, potranno presentare proposte per la risoluzione delle questioni transfrontaliere, è pertanto esclusa la possibilità di iniziativa da parte di persone fisiche.

 

Prossimi passi

L’accordo sul mandato negoziale permette alla presidenza del Consiglio europeo di avviare le trattative con il Parlamento europeo per definire il testo finale del regolamento non appena il Parlamento comunicherà la disponibilità ad avviare i colloqui.

 

Contesto

Nel maggio 2018, la Commissione europea aveva proposto un meccanismo per superare gli ostacoli legali e amministrativi in contesti transfrontalieri. Tuttavia, le discussioni erano state sospese a causa dei timori degli Stati membri in relazione al rispetto dei principi di sussidiarietà e proporzionalità insiti nella politica di coesione. Il 12 dicembre 2023, la Commissione ha presentato una versione rivista della proposta, accogliendo le raccomandazioni di entrambe le istituzioni co-legislatrici e in risposta alla risoluzione legislativa d’iniziativa del Parlamento, adottata nel settembre 2023. Con questo nuovo mandato, il Consiglio ribadisce il suo impegno per facilitare la cooperazione transfrontaliera e il superamento degli ostacoli che frenano lo sviluppo delle regioni di confine in Europa.

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