L’ultima relazione sullo stato del clima in Europa illustra chiaramente l’impatto dei cambiamenti climatici in Europa e nell’Artico. Nel 2024 l’Europa è stato il continente che si è riscaldato più rapidamente, con un chiaro divario climatico: le parti orientali hanno sofferto di caldo estremo e siccità, mentre le parti occidentali sono state estremamente calde e umide. Allo stesso tempo, ha subito l’alluvione più diffusa dal 2013. Il rapporto registra anche alcuni sviluppi positivi: le città europee stanno diventando più resilienti ai cambiamenti climatici e nel 2024 una percentuale record di elettricità è stata generata da fonti rinnovabili, pari al 45%.
Il rapporto, compilato dal Copernicus Climate Change Service dell’UE e dall’Organizzazione meteorologica mondiale, presenta dati estesi sulle condizioni climatiche dello scorso anno in Europa e nell’Artico. I principali risultati del rapporto includono:
- Per la regione europea e per il Mar Mediterraneo, la temperatura annuale della superficie del mare è stata la più alta mai registrata
- I ghiacciai della Scandinavia e delle Svalbard hanno registrato i più alti tassi annuali di perdita di massa registrati
- L’Europa occidentale ha visto uno dei dieci anni più piovosi mai registrati
- L’Europa sud-orientale ha visto precipitazioni inferiori alla media e la sua estate più secca in un indice di siccità record di 12 anni
- In Europa, ci sono stati numeri record di giorni di caldo estremo e notti tropicali, mentre l’area che ha sperimentato giorni con temperature sotto lo zero sta diminuendo.
Gli eventi meteorologici estremi presentano rischi crescenti per le aree urbane europee. La relazione chiede un’azione urgente per aumentare la loro resilienza, in particolare per quanto riguarda i rischi di alluvione. Questa azione è essenziale per contrastare il previsto aumento dei danni alle città causati da condizioni meteorologiche estreme, che potrebbero essere fino a dieci volte peggiori entro il 2100.
Ridurre l’impatto dei cambiamenti climatici in Europa è una priorità dell’UE nei prossimi cinque anni. Sta lavorando allo sviluppo di un meccanismo europeo di protezione civile, al rafforzamento della resilienza delle comunità e alla definizione di un piano europeo di adattamento ai cambiamenti climatici per aiutare i paesi dell’UE a far fronte ai cambiamenti climatici.
Per ulteriori informazioni
Rapporto europeo sullo stato del clima 2024
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