
di Ferdinando Boccia*
Secondo Abraham Lincoln “Il modo migliore per predire il futuro è crearlo” e la creazione del nostro futuro passa anche attraverso la formazione, obiettivo che ci ha guidati nella realizzazione dell’iniziativa “CDC Edu – Fare i conti con il Futuro”, grazie alla quale incontriamo le studentesse e gli studenti delle Università italiane con l’intento di proiettare nel futuro la nostra categoria.
Questo progetto nasce dalla consapevolezza che la formazione è la principale porta di accesso per far conoscere la professione di dottore commercialista agli studenti e che la sinergia costante e continuativa con il mondo universitario sia fondamentale per la crescita della categoria.
Secondo il Rapporto AlmaLaurea 2024, “laurearsi conviene”: dall’indagine emerge, infatti, che i laureati hanno più possibilità occupazionali e retribuzioni maggiori rispetto ai diplomati e che il tasso di occupazione è superiore al 90% per coloro che scelgono facoltà economiche. La formazione sta assumendo un ruolo strategico sempre più fondamentale: in una società complessa come quella attuale i cambiamenti, legati alla doppia transizione digitale ed ecologica, stanno incidendo in modo significativo anche sulla professione di Dottore Commercialista.
A maggio 2023, è stata inaugurata la prima edizione del nostro progetto di sensibilizzazione su cultura previdenziale e libera professione, che si inserisce all’interno degli obiettivi della Terza Missione dell’Università per la crescita del territorio, attraverso la collaborazione tra mondo accademico e contesto socioeconomico. Fulcro dell’iniziativa è un percorso che mira a connettere in modo efficiente il mondo della formazione con quello degli Enti di Previdenza e Assistenza attraverso un insieme di attività che mettano al centro gli studenti ai quali sono dedicati incontri e tirocini.
Abbiamo stretto in tutta la penisola collaborazioni con l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Dipartimento di Diritto ed economia delle attività produttive; l’ Università degli Studi di Napoli Federico II, Dipartimento di Economia, Management e Istituzioni; l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Dipartimento di Economia, Management e Diritto dell’Impresa; l’Università degli Studi di Teramo, Dipartimento di Giurisprudenza e il Corso di laurea magistrale in Diritto, Economia e Strategia d’impresa; Università di Roma Tre, Dipartimento di economia aziendale; l’Università Cattolica del Sacro Cuore con un incontro di Orientamento alle professioni in Accounting, e l’Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria, Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Scienze Umane.
Durante gli incontri, gli studenti e le studentesse sono stati, infatti, invitati a esprimere la loro opinione su previdenza e professione tramite un sondaggio. Dall’analisi emerge un riscontro positivo per la formazione ricevuta, il coinvolgimento attivo e la possibilità di condividere casi pratici. In particolare, gli studenti hanno evidenziato come gli incontri siano un’opportunità utile alla scelta del futuro post-laurea. I dati mettono in evidenza che quasi il 37% degli intervistati ritiene la valorizzazione delle diverse esperienze e competenze uno degli aspetti prioritari per lo sviluppo della carriera, seguono le tutele di un buon equilibrio vita-lavoro (28%) e la formazione l’apprendimento continuo (21,5%). Per quanto riguarda la percezione generale sulla professione, oltre il 60% ha dato un giudizio buono o molto buono. Più di un intervistato su tre ritiene che i dottori commercialisti abbiano maggiori opportunità di carriera.
Forti del riscontro positivo ricevuto e della preziosa collaborazione degli Atenei, anche quest’anno continueremo il nostro progetto con con nuovi appuntamenti. Incontrare gli studenti universitari ci permette di avere una comprensione più ampia e attuale dei professionisti di domani e, di conseguenza, di poter sviluppare politiche future a sostegno del percorso professionale, soprattutto nella fase di avvio. “Se volete che l’Università sia una cosa seria, che non sappia di vuoto, di chiuso, di antico, mettetela al ritmo agile, anche se irregolare, della vita”: è quanto scriveva Aldo Moro, chiarendo che “L’Università è un piccolo mondo nel quale quello grande completamente si riflette”. Quel “grande mondo esterno” può essere anche la nostra professione, che possiamo e dobbiamo, grazie al nostro impegno e al senso di identità per la categoria, continuare a far conoscere e a raccontare.
*Presidente Cassa Dottori Commercialisti