Intelligenza artificiale e occupazione: in PE un dibattito sul futuro del lavoro digitale

Come cambia il lavoro nell’era dell’intelligenza artificiale? È questo l’interrogativo al centro dell’audizione pubblica che la Commissione Occupazione e affari sociali del Parlamento (EMPL), organizza la mattina del 5 giugno 2025, interamente dedicata al tema “L’intelligenza artificiale sul posto di lavoro”.

L’incontro ha l’obiettivo di raccogliere contributi tecnici e politici per alimentare il rapporto d’iniziativa del Parlamento sul tema della digitalizzazione, dell’IA e della gestione algoritmica nel mondo del lavoro. Un esercizio di ascolto che coinvolgerà esperti, accademici e rappresentanti delle parti sociali, per tracciare una mappa delle opportunità e dei rischi connessi alla diffusione dell’intelligenza artificiale nei contesti professionali e lavorativi. 

L’audizione si concentra su un tema cruciale per il futuro del lavoro in Europa: come sfruttare i vantaggi della trasformazione digitale e dell’uso di sistemi intelligenti – come l’algorithmic management – senza trascurare gli aspetti critici, in particolare quelli legati ai diritti fondamentali e alle condizioni di lavoro.

Tra gli argomenti che saranno al centro della discussione: le tipologie di strumenti di IA utilizzati nei luoghi di lavoro, i modelli di integrazione nei processi aziendali, e un’analisi della legislazione vigente, come la direttiva sul lavoro tramite piattaforme digitali. Si parlerà anche dell’eventuale necessità di aggiornamenti normativi per affrontare le sfide legali e pratiche poste da queste tecnologie.

Nel primo panel dedicato all’intelligenza artificiale sul lavoro, interverranno il JRC con Ignacio Gonzalez Vazquez, analista economico-politico, e Patrick Glauner Professore di IA al Deggendorf Institute of Technology. I due esperti offriranno un quadro generale sull’impiego attuale dell’IA nei contesti lavorativi europei, analizzando trend, applicazioni e criticità.

Nel secondo panel che approfondisce il tema delle sfide legali e pratiche per cogliere appieno i vantaggi dell’IA nei luoghi di lavoro, interverranno Valerio De Stefano, titolare della cattedra di ricerca in Innovazione, Diritto e Società presso la Osgoode Hall Law School di Toronto, Isabelle Schömann, Vicesegretaria Generale della Confederazione Europea dei Sindacati, e Maxime Cerutti, Direttore degli Affari Sociali di BusinessEurope, In questo contesto, i relatori sono chiamati a discutere del bilanciamento tra innovazione e tutela dei lavoratori, del ruolo delle parti sociali nel plasmare l’uso dell’IA, e delle possibili lacune nella protezione dei diritti sul lavoro.

L’audizione del 5 giugno è un momento chiave nel dibattito europeo su come regolare l’intelligenza artificiale nei luoghi di lavoro, in un contesto in cui la tecnologia avanza più rapidamente delle norme. L’obiettivo della Commissione EMPL del PE è di giungere a costruire un quadro normativo solido, che permetta all’Europa di cogliere i benefici dell’IA senza compromettere i diritti sociali e la dignità del lavoro.

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