Nell’attuale discorso politico, la competitività è spesso inquadrata in termini di semplificazione normativa e produttività industriale.
L’ESIP ritiene che sia invece necessaria una visione più ampia, che ponga gli investimenti sociali e i sistemi di protezione sociale resilienti al centro della competitività dell’UE. Infatti, i sistemi di sicurezza sociale non ostacolano la crescita; piuttosto, creano le basi per uno sviluppo economico inclusivo e sostenibile garantendo la salute, la partecipazione al mercato del lavoro e la protezione sociale.
Tra il 2025 e il 2026 l’ESIP promuoverà una visione della competitività radicata nei valori sociali dell’Unione e nel principio di solidarietà su cui si fonda la piattaforma. Questa riflessione si basa sugli approfondimenti delle relazioni Draghi e Letta ed evidenzia la necessità di investire nelle persone e di rafforzare la coesione sociale, al di là del consolidamento dell’architettura economica dell’UE. L’ESIP intende porre in evidenza alle istituzioni europee e ai governi nazionali in che modo i sistemi di welfare solidi e inclusivi contribuiscono al capitale umano, alla stabilità sociale e alla produttività a lungo termine. Allo stesso tempo, la riflessione condotta all’interno della Piattaforma esaminerà come sostenere una protezione sociale forte e investimenti sociali significativi a fronte delle pressioni fiscali, in particolare alla luce dell’invecchiamento della popolazione e dell’evoluzione dei mercati del lavoro. Tra le azioni previste: i. la predisposizione di una dichiarazione ad alto livello sulla protezione sociale e la competitività; ii. il focus sul contributo della sicurezza sociale alla competitività e alla crescita dell’Europa nel 4° Forum annuale ESIP, che si terrà il 15 ottobre 2025 a Bruxelles; iii. un dialogo aperto con le istituzioni dell’UE e gli influencer riconosciuti sulla dimensione sociale della competitività.







