I ministri responsabili per il mercato interno e l’industria si sono riuniti il 29 settembre nell’ambito del Consiglio Competitività per discutere alcune questioni chiave per il futuro economico dell’Unione europea.
Al centro dei lavori la proposta di istituire il Fondo Europeo per la Competitività (ECF), destinato a diventare uno dei pilastri del bilancio a lungo termine 2028-2034. Lo strumento mira a rafforzare la capacità industriale e tecnologica dell’Ue in un contesto di crescente competizione globale.
Un altro punto centrale dell’agenda è stato l’aggiornamento sul processo di semplificazione normativa, presentato dal vicepresidente esecutivo della Commissione, Jean-Noël Barrot Séjourné. Dopo l’illustrazione del rapporto annuale, i ministri hanno avviato un confronto sulle misure in corso e sull’approccio cosiddetto omnibus, volto a rendere più snelle e coerenti le norme europee.
Il pranzo di lavoro dei ministri è stato invece dedicato alla nuova Strategia per il Mercato Unico, adottata dalla Commissione lo scorso 21 maggio. Ospite speciale del dibattito, l’ex premier italiano Enrico Letta, autore del rapporto “Much more than a market”, il quale ha invitato a considerare il mercato unico non solo come uno spazio economico ma, anche, come leva politica e sociale per il futuro dell’Unione.
I ministri hanno inoltre ricevuto aggiornamenti su cinque dossier di loro competenza: l’eliminazione delle restrizioni ingiustificate alla fornitura territoriale, lo stato di avanzamento dei pacchetti omnibus, la dichiarazione sui semiconduttori, il dialogo tra Commissione e industria automobilistica e, infine, come conciliare l’obiettivo climatico al 2040 con la competitività industriale europea.
La riunione ha confermato come, a meno di tre anni dall’avvio del nuovo bilancio pluriennale, l’Ue sia già proiettata verso scelte cruciali per mantenere il proprio ruolo in uno scenario internazionale sempre più competitivo e in rapida trasformazione.