Parlamento europeo: via libera alla risoluzione sul mercato unico

L’11 settembre, il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione sull’attuazione e la razionalizzazione delle norme del mercato interno dell’UE, finalizzate a rendere il mercato unico più competitivo e resiliente di fronte alle sfide economiche e geopolitiche anche grazie alla libertà di movimento di lavoratori e servizi. 

La risoluzione parte dalla constatazione che le incoerenze nell’applicazione delle norme europee e gli ostacoli amministrativi continuano a rallentare il pieno funzionamento del mercato interno, incidendo negativamente sulla libera circolazione di lavoratori e professionisti.

La Risoluzione evidenzia il ruolo fondamentale della libera circolazione dei servizi per il potenziale economico dell’Unione, nonostante la sua integrazione nel mercato unico rimanga insufficiente. Si sottolinea come la Direttiva servizi abbia raggiunto solo in parte i suoi obiettivi a causa di ostacoli persistenti e ingiustificati, che pesano in modo particolare sulle PMI e limitano l’offerta di servizi transfrontalieri. I parlamentari chiedono, pertanto, alla Commissione nuove iniziative mirate a eliminare tali barriere e a rafforzare l’integrazione del mercato unico, assicurando al contempo il mantenimento degli standard sociali, la coerenza normativa e la prevenzione della frammentazione legislativa. 

 

Tra i punti chiave della risoluzione, l’invito alla Commissione europea a rafforzare i meccanismi per il riconoscimento delle qualifiche professionali, che appare ancora troppo frammentato e poco efficiente, ostacolando l’efficace funzionamento del mercato unico e la libera circolazione dei lavoratori e dei professionisti. Gli ostacoli amministrativi e il riconoscimento incoerente delle qualifiche rischiano, infatti, di aumentare le carenze di manodopera e di competenze, nonché di indebolire la competitività dell’UE. Gli eurodeputati esortano la Commissione a continuare a valutare l’applicazione della direttiva sulle qualifiche professionali da parte degli Stati membri. Bruxelles è infine sollecitata a promuovere procedure automatizzate e semplificate, soprattutto nei settori in cui si registrano carenze di manodopera.

Particolare attenzione viene posta anche alla digitalizzazione del modulo A1, lo strumento che certifica la copertura previdenziale dei lavoratori distaccati, da estendere a tutti gli Stati membri per facilitare le prestazioni di servizi transfrontalieri.

 

Nel testo del Parlamento si sottolinea, inoltre, che il mercato unico può svolgere un ruolo cruciale nei momenti di crisi, a condizione che gli Stati membri agiscano in modo coordinato. In questo senso, l’entrata in vigore del nuovo regolamento sulle emergenze e la resilienza del mercato interno (IMERA) rappresenta, secondo gli eurodeputati, un tassello fondamentale per garantire la continuità della circolazione di beni e servizi essenziali in tutta l’Unione.

 

Un altro pilastro della risoluzione riguarda la riduzione degli oneri amministrativi e degli eccessi negli obblighi di comunicazione che gravano su imprese e autorità. Tenuto conto degli ostacoli ingiustificati derivanti dalla frammentazione normativa, dalla complessità, dalle sovrapposizioni e dall’attuazione incoerente delle norme del mercato interno dell’UE 

che hanno un impatto sproporzionato sulle PMI, le piccole imprese a media capitalizzazione e le start-up (che rappresentano il 99 % delle imprese dell’UE), limitando la loro capacità di innovare, investire, espandersi, competere efficacemente e impegnarsi in attività transfrontaliere all’interno del mercato unico e sui mercati globali; che è essenziale, ove necessario e giustificato, provvedere a una migliore attuazione e semplificazione delle norme dell’UE per garantire la proporzionalità nel quadro giuridico. Il Parlamento ribadisce l’importanza di un approccio “Think Small First”, volto a sostenere le piccole e medie imprese e le start-up, anche attraverso strumenti digitali come identità elettroniche sicure, scambi di dati protetti e notifiche digitali riconosciute legalmente. Il Parlamento invita la Commissione a semplificare i processi di conformità secondo il principio “once-only” (ossia, fornire un’informazione una sola volta), nonché ad armonizzare i formati e le interfacce digitali a livello europeo.

 

Infine, gli eurodeputati sottolineano che il nuovo quadro legislativo per il mercato interno delle merci dovrà essere aggiornato per rispondere meglio alle transizioni digitale e verde, oltre che alle sfide geopolitiche. L’obiettivo è di garantire un accesso più semplice e sicuro al mercato europeo per un’ampia gamma di prodotti e rafforzare così la competitività complessiva dell’Unione.

Con questa risoluzione, il Parlamento ribadisce che la semplificazione delle regole e un migliore coordinamento tra gli Stati membri sono condizioni imprescindibili per trasformare il mercato unico in un vero motore di crescita e resilienza per l’Europa.

Per scaricare la risoluzione cliccare qui