Enpacl. Giorgini “Obiettivo, costruire un welfare generativo”

“Un welfare generativo che non si limita a distribuire risorse, ma che genera valore”: con queste parole Sergio Giorgini, Presidente dell’Enpacl, ha delineato alla Summer School 2025 , tenutasi nei giorni scorsi, le priorità dell’Ente, tra formazione, sostegno ai giovani e sostenibilità del sistema previdenziale.

“Una strategia che poggia sulla solidità della Cassa, confermata dal MEF sul bilancio 2024. Un segnale positivo che rafforza la fiducia nelle scelte intraprese finora. L’Enpacl – ha sottolienato Giorgini – intende così proseguire puntando su orientamento, nuove competenze e strumenti innovativi per accompagnare i giovani nell’avvio della loro attivtà professionale, ma anche nella loro crescita all’interno della categoria”.

Il Presidente Enpacl, durante il suo intervento, ha affrontato anche il tema della sostenibilità e del ricambio generazionale, sottolineando la capacità dell’Ente di “supportare i Consulenti anche sul piano organizzativo attraverso il potenziamento dei servizi di assistenza agli studi professionali”.

Per Giorgini “I giovani possono contribuire in maniera determinanate al futuro della professione, sono il pilastro e l’essenza della professione. La nostra è una profesisone che guarda lontano, sia dal punto di vista ordinistico sia previdenziale, di Cassa di previdenza. Noi abbiamo un regime a ripartizione quindi è necessario per pagare le pensioni di domani che ci siano iscritti. I consulenti iscritti oggi pagano le pensioni di oggi. Il giovane non è solo portatore di continuità ma è portatore di innovazione e cultura, di prospettiva diversa che si impronta su una evoluzione profesisonale ma anche ambientale e economica. L’economia del futuro sarà basata sull’evoluzione dell’Intelligrnza artificiale, della robotica, dei servizi dove l’apporto giovanile, addirittura dei millenium, saranno l’essenza”.

“Noi pensiamo che – ha continuato il Presidente dell’Enpacl – il futuro dei giovani e soprattutto della categoria dipenderà da loro con il supporto dell’esperienza e del know-how dei più anziani o cosidetti meno giovani”.