Erasmus +, stop fondi alla Grecia. E l’Italia entra nell’Alleanza per l’apprendistato

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La Commissione Europea ha reso noto che l’erogazione dei fondi all’Agenzia Nazionale greca che gestisce il capitolo Gioventù del programma Erasmus+ è stata sospesa per ragioni procedurali. La sospensione  riguarda i progetti approvati dall’Agenzia Nazionale greca nei round 2 e 3 del 2014. Ciò implica che non state firmate le convenzioni di sovvenzione con i beneficiari e che di conseguenza non sono stati erogati i contributi finanziari approvati. La sospensione riguarderà anche i progetti che sono stati presentati alle scadenze del round 1 e round 2 del 2015. Le organizzazioni greche che hanno avuto progetti approvati o che hanno presentato progetti nelle scadenze sopra menzionate sono state informate della decisione della Commissione Europea.

Eppure la lotta contro la disoccupazione giovanile è una delle massime priorità della Commissione europea tanto che la stessa ha posto grande attenzione, nei giorni scorsi, all’apertura dell’Alleanza europea per l’apprendistato ad altri Paesi, Italia inclusa. Oltre quaranta imprese ed altre organizzazioni che hanno già aderito al patto nato nel luglio del 2013, finalizzato proprio ad offrire ai giovani occasioni di apprendistato più numerose e di migliore qualità. Le imprese offriranno ai giovani in totale 140 000 opportunità di apprendistato e formazione.

Marianne Thyssen, Commissaria per l’Occupazione, gli affari sociali, le competenze e la mobilità dei lavoratori, dopo la firma e l’adesione degli nuovi Paesi , ha dichiarato: “Porgo un caloroso benvenuto ai nuovi partner che si aggiungono oggi all’Alleanza europea per l’apprendistato. Aiutare i giovani dell’Europa ad ottenere lavori di qualità è al primo posto tra le mie priorità. Operando insieme, creeremo nuove occasioni che permetteranno ai giovani di sviluppare le capacità e accumulare le esperienze richieste sul mercato del lavoro. Spero vivamente di vedere in futuro un numero sempre maggiore di imprese e di altre organizzazioni che seguono questo esempio.”

I nuovi impegni sono stati sottoscritti a Riga nel corso di una riunione organizzata dalla presidenza lettone, cui hanno partecipato i ministri responsabili dell’istruzione e della formazione professionali, le parti sociali europee e la Commissione. Riportiamo alcuni tra i principali impegni assunti dalle imprese:

  • Adecco offrirà a 5 000 giovani entro il 2017 formazione sul lavoro, presso la società principale o una delle imprese partner;
  • AXA concederà opportunità di lavoro a 20 000 giovani entro il 2018, suddivise tra 10 000 contratti di impiego a tempo indeterminato e determinato e 10 000 occasioni di apprendistato o tirocinio retribuite.
  • BMW amplierà la formazione professionale a livello internazionale, anche mediante un programma duale di istruzione su misura che comprenderà formazioni pratiche in Germania e corsi di qualificazione in Spagna. BMW accoglierà ogni anno circa 1 500 nuovi apprendisti.
  • Safran svilupperà l’apprendistato nelle proprie controllate europee e promuoverà formule di mobilità internazionale. Safran accoglierà da 2 000 a 3 000 apprendisti all’anno.
  • Capita offrirà ai giovani quest’anno più di 500 possibilità di apprendistato e opererà insieme ad altri importanti datori di lavoro disposti a fare lo stesso, anche mediante l’assunzione e la formazione di 400 apprendisti destinati al servizio civile e di oltre 600 per il settore bancario.
  • CSR Europe assisterà le imprese all’interno della propria rete nel migliorare la qualità dei loro programmi di apprendistato e tirocinio, offrendo in tal modo a 50 000 giovani l’opportunità di avvalersi di formazioni di qualità entro la fine del 2017.

Aderiscono all’Alleanza anche altre imprese tra cui Bertelsmann, Saica e Verallia Saint-Gobain.

Le parti sociali europee hanno presentato nuovi impegni nei settori dell’edilizia, della chimica, del commercio e dell’istruzione. Cinque nuovi impegni sono stati assunti dai sindacati nazionali degli insegnanti e uno da un sindacato francese del settore energetico. Altri impegni importanti sono stati sottoscritti dal governo scozzese, dall’Associazione europea degli enti regionali e locali per l’apprendimento permanente e dal think tank “Fondazione Bertelsmann”.

Con l’adesione  dell‘Italia e della Repubblica ceca sono 26 gli Stati membri dell’UE che si sono già assunti impegni a livello nazionale. Oggi l’Alleanza accoglie altresì, in qualità di nuovi aderenti, i paesi EFTA Norvegia e Svizzera, e i paesi candidati Albania, Montenegro e Turchia.