Lettera aperta di ESIP per rafforzare l’impegno delle future istituzioni europee sulle sfide sociali e sanitarie

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In una lettera inviata al Presidente del Consiglio europeo, ai capi di governo, ai Ministri della salute, degli affari sociali e del lavoro degli Stati membri e alle rappresentanze permanenti degli Stati membri presso l’UE, ESIP ha sollecitato l’integrazione delle sfide sociali e sanitarie nell’Agenda strategica dell’UE per il periodo 2024-2029.
Si sono unite alla richiesta, diciannove organizzazioni in rappresentanza dei settori sociale e sanitario dell’UE. La richiesta è di mantenere alte le ambizioni sociali e sanitarie, come prerequisito per realizzare una ”Europa forte, dinamica, competitiva e coesa”.
La pandemia da COVID-19 ha evidenziato l’importanza di dotarsi di sistemi sanitari e di protezione sociale solidi e resilienti. Le sfide concomitanti dell’invecchiamento della popolazione, del cambiamento climatico, dell’aumento del costo della vita, dell’accessibilità e della sostenibilità economica dell’assistenza sanitaria possono essere superate solo dando alle priorità sanitarie e sociali la dovuta attenzione.
Secondo i firmatari, solo in questo modo si potrà costruire un’Unione europea pronta per le sfide del futuro, con sistemi di sicurezza sociale e di assistenza sanitaria resilienti e sostenibili, al servizio della prosperità economica.

La costruzione di un’Europa climaticamente neutrale, verde, equa e sociale è stata un pilastro centrale dell’azione dell’UE nella precedente Agenda strategica (2019-2024). Come giustamente sottolineato dal Consiglio nella dichiarazione di Porto, il Pilastri europeo dei diritti sociali è “un elemento fondamentale della ripresa” e i suoi principi prioritari sono “al centro di un’economia sociale di mercato altamente competitiva”. Per questa ragione i firmatari affermano che “Affrontare le disuguaglianze sociali e l’accessibilità economica di un’assistenza sanitaria basata su dati certi è fondamentale per promuovere la coesione e la stabilità economica. Un’economia europea forte va di pari passo con un’Europa sociale e sana che funziona per tutti.”

Nella nota si riconosce che il Consiglio europeo, durante la presidenza spagnola, si è impegnato a continuare negli “sforzi per costruire un mercato unico più coeso, orientato all’innovazione e interconnesso, preservando (…) la sua dimensione sociale e la sua apertura”, come affermato nella dichiarazione di Granada. La presidenza belga ha proseguito nel solco e ha portato alla dichiarazione del vertice sociale di La Hulpe che fungerà da modello per il futuro lavoro della politica sociale dell’UE. Proprio lo slancio generato da queste due presidenze, secondo ESIP e le 19 organizzazioni firmatarie, garantirà una forte enfasi sulla salute e sul sociale per il prossimo mandato dell’UE.
Nel concludere la lettera aperta, i firmatari ribadiscono “Riteniamo che le dimensioni sociale e sanitaria siano di estrema importanza e che debbano ricevere la necessaria attenzione a livello europeo, così come atteso dai cittadini dell’UE secondo il più recente barometro del Parlamento europeo”. Da qui la forte richiesta di includere nell’agenda strategica futura queste priorità e di porre in carico ai futuri decisori politici il compito di fornire risposte adeguate “per un’Europa sociale realmente incentrata sui cittadini e basata sulla solidarietà.”

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