Enasarco. Bilancio 2017, avanzo di 152 milioni

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“L’evoluzione della Fondazione Enasarco – ha dichiarato il Presidente Gianroberto Costa all’Assemblea dei delegati svoltasi oggi a Roma – sta proseguendo secondo le direttrici prefissate. Si tratta di un percorso di cambiamento radicale, che ha già condotto a buoni risultati in un’ottica di efficienza gestionale e di trasparenza. Ne sono un esempio: l’introduzione del Codice Etico e l’adeguamento del Regolamento di disciplina per l’accesso agli atti. L’attenzione nei confronti dei nostri iscritti e delle ditte preponenti è e rimane una priorità. Si prende atto di posizioni non basate su motivazioni tecniche correlate ai dati di bilancio, ma su motivazioni di carattere politico esterne all’ente.”

E i numeri gli danno ragione.

“Il risultato più importante è rappresentato dal saldo della gestione previdenziale con un aumento di 51 milioni di euro ed entrate previdenziali che finanziano la spesa per prestazioni. Le spese di funzionamento rimangono sostanzialmente invariate, con un avanzo operativo di +120 milioni di euro, contro i 99 milioni di euro del 2016. I risparmi realizzati non hanno intaccato l’efficacia dei servizi all’utenza, comunque migliorati, come dimostrano i nuovi servizi disponibili nell’area riservata. Obiettivi raggiunti anche nell’ambito della gestione del patrimonio. I ricavi finanziari lordi sono passati dai 73 milioni del 2016 agli oltre 118 milioni del 2017. Il patrimonio liquido è passato dal +5% del 2011 al +42% del 2017, mentre il valore complessivo del patrimonio della Fondazione espresso al fair value è cresciuto di oltre il 13% rispetto al 2012″.

Il patrimonio complessivo della Fondazione cresce ed arriva a quota euro 7.138 milioni, di cui 4.822 milioni costituiscono il patrimonio della previdenza, pari a quasi 5 volte il valore delle pensioni in essere ad euro 2.316 milioni il patrimonio del Firr, il trattamento di fine rapporto degli agenti.

Il rendimento lordo del patrimonio finanziario nel 2017 ha subito una crescita significativa, passando dall’1,3% del 2016 al 2,5%. Nel 2017 le scelte di investimento hanno visto prevalere strumenti finanziari liquidi ed a basso costo gestionale, con profilo di rischio/rendimento allineati all’assett allocation strategica che il Consiglio di Amministrazione ha approvato. La liquidità immediata è passata da euro 996 milioni del 2016 agli euro 400 milioni del 2017 grazie alle decisioni di investimento assunte da questo Consiglio nel corso del 2017.

Per ciò che riguarda la gestione della dismissione immobiliare nel 2017, sono state dismesse oltre 730 unità immobiliari, per un valore di bilancio pari a circa 96 milioni di euro, mentre la plusvalenza realizzata sulle vendite è pari a 24 milioni.