Con data 23 ottobre, la Ragioneria dello Stato rende pubblica la circolare contenente alcune indicazioni che dovranno seguire gli Enti per adempiere agli obblighi sul risparmio dei consumi intermedi del 5% per il 2012 e del 10% per il 2013. Una chiarificazione, soprattuto, su cosa si intenda per consumi intermedi, più volte richiesta dagli stessi Enti. Il Ministero dell’Economia ora precisa e nella circolare si legge: i consumi intermedi rappresentano il valore dei beni e dei servizi consumati quale input di un processo di produzione, escluso il capitale fisso, il cui consumo è registrato come ammortamento.
Il Ministero inoltre sottolinea che in questi vanno incluse anche le spese per le missioni, sia del personale dipendente sia di quello degli organi di amministrazione e di controllo, mentre sono escluse le spese per indennità e i compensi. Si esclude le spese per la manutenzione straordinaria degli immobili, incluse invece quelle per la manutenzione ordinaria. Si alle spese legali per consulenze, no per quelle usate per la tutela dell’Ente in giudizio. Non sono consumi intermedi i buoni pasto dei dipendenti mentre sono ritenuti tali i soldi usati per la ristorazione collettiva.