Mercato e condizioni lavorative, la mappatura dei neo entrati

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Basta andare nel link della fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro per avere un confronto diretto tra il nostro Paese e gli altri Stati membri. Dopo, infatti, aver sfogliato la sintesi che riguarda l’Italia (in allegato la sintesi della situazione Italia, la sintesi del rapporto comparativo tra i Paesi e il rapporto comparativo completo) si può avere il quadro completo della situazione cliccando su http://www.eurofound.europa.eu/ewco/studies/tn1306013s/index.htm   Subito si  aprirà una finestra con l’elenco di tutti i Paesi. Ancora un clic e tabelle, commenti, ricerche e analisi potranno servire per  mettere a confronto le diverse realtà. 

Qualche anticipazione. Trovare lavoro in Italia è difficile ma di questo vari istituti di ricerca e non solo ci avevano dato un quadro esaustivo. Ecco però i dati in mano all’Europa. Nel 2012, 9,2 milioni di giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni erano disocupati e i tassi di disoccupazione giovanile erano superiori alla media generale (22,8% e 13,8% rispettivamente per i gruppi di età 15-24 e 25-29 anni, rispetto al 10,6% nell’Ue a 27). Tra i giovani lavoratori, si legge nella sintesi, e soprattutto i giovani appena entrati nel mercato del lavoro sono più diffuse forme di lavoro atipiche che questi lavoratori di solito accettano perchè rappresentano l’unica possibilità di trovare una prima occupazione. Orari irregolari, retribuzioni inferiori, minore accesso alle opportunità di formazione offerte dai loro datori di lavoro, maggiori rischi di incidenti sul lavoro e un minore grado di autonomia completano il quadro.