Def, via libera in CDM. Ora tocca al Parlamento e a Bruxelles dire sì

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…Dopo una crisi molto grave e prolungata, nell’ultimo trimestre del 2014 l’economia italiana è uscita dalla recessione. La favorevole evoluzione del contesto macroeconomico sta spingendo le principali organizzazioni internazionali a rivedere al rialzo le stime di crescita per l’Area dell’Euro e l’Italia; abbiamo a disposizione una speciale finestra di opportunità per riprendere a crescere a un ritmo sostenuto e porre il rapporto tra debito e PIL su un sentiero discendente. Non possiamo assolutamente permetterci di sprecarla… questa la premessa che si può leggere nel Programma di stabilità. 146 pagine dove il Governo si impegna a …. perseguire una politica di bilancio di sostegno alla crescita, nel rispetto delle regole comuni adottate nell’Unione europea;  proseguire nel percorso di riforma strutturale del Paese per aumentarne significativamente le capacità competitive ed. infine, a migliorare l’ambiente normativo delle imprese e le condizioni alla base delle decisioni d’investimento.

 

Dopo il via libera del Consiglio dei Ministri ora la “palla” passa al Parlamento mentre entro il 30 aprile due delle sezioni di cui si compone il Def, il Programma di Stabilità e il Programma Nazionale di Riforma (PNR), saranno inviate al Consiglio dell’Unione Europea e alla Commissione europea a Bruxelles.

per info http://www.mef.gov.it/inevidenza/article_0106.html