Fondi europei? Le scelte programmatiche delle Regioni nello studio di Italialavoro

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Una lettura analitica e comparata delle scelte di programmazione effettuate a livello regionale relative al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), allo scopo di determinare quali target e quali tipologie di intervento siano stati individuati come prioritari dalle autorità di gestione dei programmi operativi regionali per il periodo 2014-2020, questo in sintesi il lungo lavoro e documento redatto da Italia Lavoro e pubblicato lo scorso 4 maggio.

Quarantuno pagine da leggere attentamente per comprendere uno studio che si articola su tre direttrici:

Una prima sezione in cui si inquadrano in termini generali le caratteristiche della politica di coesione 2014-2020, con un approfondimento relativo a come le allocazioni finanziarie previste dell’Accordo di partenariato per i singoli Obiettivi tematici siano state modificate a seguito dell’approvazione definitiva dei Programmi operativi.

Una seconda sezione in cui si riporta l’elenco delle attività e delle priorità di investimento finanziabili attraverso il FESR, sulla base delle previsioni del Regolamento (UE) n. 1301/2013.

Una terza sezione in cui si analizza come le risorse del FESR siano state programmate nei singoli POR in relazione agli Obiettivi tematici e ai Risultati attesi/Obiettivi specifici previsti per la programmazione 2014-2020. In particolare, attraverso la disamina dei dati finanziari e delle scelte di programmazione, si approfondiscono i seguenti punti:

Qual è il “peso” che i diversi Obiettivi tematici assumono nelle programmazioni

Quali sono gli Obiettivi tematici su cui si concentrano maggiormente i finanziamenti del FESR, complessivamente e a livello di singolo programma regionale?

Quali sono i Risultati attesi/Obiettivi specifici opzionati dalle Regioni nell’ambito dei singoli Obiettivi tematici?

Per conoscere le risposte e molto altro troverete lo studio in allegato.