Occupazione e tenuta del patto generazionale. Oliveti “Promuovere la cultura del lavoro di qualità”

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“La cultura del lavoro di qualità” è il titolo dell’editoriale del Presidente dell’Enpam e dell’AdEPP, Alberto Oliveti, pubblicato sull’ultimo numero del mensile della Cassa dei medici e degli odontoiatri.

“Il senso del compito che aspetta la Fondazione nel tempo che scorre – scrive il Presidente Oliveti – è nelle parole che Lucio Dalla affidava ad una delle sue canzoni più ironiche ….io mi sto preparando è questa la novità”.

Un senso, un cammino che per l’Enpam, che festeggia gli 80 anni, e tutto il Sistema Casse, è ben chiaro. Lo dimostrano le azioni, gli studi, i “cambiamenti di rotta” che ogni Ente ha messo in campo perché, come sostiene da tempo Oliveti, previdenza e lavoro sono due facce della stessa medaglia, l’una non può esistere senza l’altra e viceversa e perché un traguardo tra i tanti resta la garanzia e la protezione nonché la costruzione di quel patto generazionale e intergenerazionale che “ha bisogno di un supporto ulteriore perché ne sia assicurata la migliore tenuta”.

“Quel supporto – scrive ancora Oliveti – è costituito dall’uso di un patrimonio di garanzia anche per sostenere e promuovere la cultura del lavoro di qualità”.

Per questo il Presidente dell’Enpam e dell’AdEPP, nel suo editoriale, sottolinea che “la Fondazione Enpam si è indirizzata a svolgere sempre più un ruolo propulsivo con investimenti che spaziano dalla formazione continua allo sviluppo delle conoscenze. E allo stesso tempo mantenendo il proprio impegno di pagare pensioni e fornire assistenza, nel pieno rispetto del mandato che le è stato affidato dalla comunità che rappresenta”.

Un ruolo propulsivo che ha fatto sì che l’Ente indirizzasse le proprie azioni anche verso la costruzione di  una assistenza sempre più mirata, rispondente ad una società che cambia velocemente, ad una platea che oggi ha bisogno di un sostegno allargato, indirizzato a quel “lavoro” che viene sempre più richiamato e analizzato dal Presidente Oliveti.

Nell’articolo, apparso su Quotidiano sanità del 4 settembre scorso (http://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=53368), Oliveti, sui compiti e responsabilità,  scrive “Si dice ad ognuno il suo. Proviamo a partire da questo per delineare quali sono le responsabilità e il compito dei vari attori del nostro Servizio sanitario nazionale, per provare in poche righe a sottolineare la questione principale che come Cassa di previdenza di medici e dentisti ci interessa: il lavoro. E’ questo l’elemento fondamentale perché i conti tengano anche in futuro e affinchè i giovani abbiano convenienza a partecipare al sistema, qui in Italia, così come questa convenienza finora l’ha avuta chi oggi è al lavoro o si è pensionato”.

E Oliveti delinea, in poche righe, i confini dei compiti che spettano ai Ministeri, agli ordini, alle società scientifiche ed infine alle Casse di previdenza e scrive: “Al centro di questo sistema di interessi, che vanno costantemente allineati, deve esserci il lavoro. Del resto il nostro Paese ha una Costituzione fondata sull’effettività del diritto al lavoro e sull’interesse collettivo alla salute”.

E, dopo un’analisi attenta su quali siano le scelte tempestive e lungimiranti che servono per far fronte anche ai problemi del Servizio sanitario nazionale il Presidente Enpam ed AdEPP conclude il suo intervento con una domanda “Se non ora, quando?”