Clean energy financing. AdEPP a Bruxelles per la conferenza europea sul clima

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“Clean energy financing” è il titolo delle conferenza europea sul clima che si è tenuta il 7 novembre scorso a Bruxelles alla quale ha partecipato il Presidente dell’AdEPP, Alberto Oliveti.

Una discussione che ha ricordato quali siano gli obiettivi sui cambiamenti climatici da raggiungere entro il 2030 e la necessità di mettere in campo importanti investimenti nell’efficienza energetica e nelle energie rinnovabili. È stato, infatti, stimato che per completare la transizione verso un’economia a bassa emissione, nel periodo 2021-2030 saranno necessari circa 177 miliardi di euro di investimenti in più all’anno

In apertura della conferenza, che ha avuto luogo presso l’emiciclo del Parlamento europeo a Bruxelles, il Presidente Tajani ha sottolineato come “Il Parlamento europeo ha dato pieno sostegno a un vero mercato unico per l’energia, senza distorsioni, con prezzi equi e tutela dei consumatori; così come a più investimenti e target ambiziosi per rinnovabili ed efficienza energetica. Grazie a questa azione politica, l’Europa è leader globale nel risparmio energetico, nell’energia pulita, nell’utilizzo efficiente delle risorse e nel taglio delle emissioni e ha potuto creare centinaia di migliaia di nuovi posti”.

“Investire in energia pulita – dichiara il Presidente dell’AdEPP, Alberto Oliveti – è una scelta lungimirante perché da una parte crea nuovi posti di lavoro e promuove la crescita economica e dall’altra tutela il nostro Pianeta. L’Italia ha un enorme patrimonio immobiliare che deve essere riqualificato dal punto di vista ambientale ed energetico e come è emerso dalla Conferenza non vi sono sufficienti risorse pubbliche per adeguare e modernizzare il patrimonio italiano. Per questo servono politiche e misure che incentivino il coinvolgimento di soggetti privati, come i fondi pensione e le Casse di previdenza”.

“E’ fondamentale arrivare quanto prima all’approvazione del pacchetto “Energia pulita per tutti gli europei” – ha auspicato Tajani – le cui misure, a regime, creeranno 900.000 nuovi posti di lavoro nel settore energetico. La transizione energetica richiede la massima cooperazione a livello internazionale. Le imprese europee sono pronte a fare la loro parte nella battaglia del clima”.Viviamo una trasformazione radicale del nostro modo di produrre e generare ricchezza – ha spiegato il Presidente Tajani – Una vera rivoluzione digitale ed energetica, che sta cambiando in profondità l’economia, il lavoro, i nostri stessi stili di vita. E’ un processo che l’Unione europea deve continuare a governare, rafforzando la sua leadership politica, economica e tecnologica e cogliendo le opportunità dei mutamenti in atto”.

“E’ necessario assicurare che industrie ed operatori dispongano di un quadro normativo stabile – ha concluso Tajani – che garantisca certezza giuridica ad investimenti che hanno ritorni in tempi lunghi. Per questo è fondamentale arrivare quanto prima all’approvazione del pacchetto “Energia pulita per tutti gli europei”, le cui misure, a regime, creeranno 900.000 nuovi posti di lavoro nel settore energetico. La transizione energetica richiede la massima cooperazione a livello internazionale. Le imprese europee sono pronte a fare la loro parte nella battaglia del clima. Ma chiedono di poter competere ad armi pari nel mercato globale”.