Nuovo Regolamento sulla Privacy. Le Casse ci sono

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Da Enpam all’Inpgi, le Casse di previdenza private e privatizzate hanno risposto puntualmente al nuovo Regolamento europeo entrato in vigore lo scorso 25 maggio, ossia il Gdpr (General data protection regulation).

Lo hanno fatto non solo pubblicando sui siti internet le norme contenute nel regolamento ma comunicando anche ai propri iscritti la nomina del Responsabile della protezione dei dati (prevista dall’articolo 37 del Regolamento dell’Unione Europea 2016/679)

“L’iscritto può rivolgersi direttamente al Responsabile per far valere le proprie facoltà – si legge sul sito dell’Ente di previdenza dei medici e degli odontoiatri –   come ad esempio il diritto alla trasparenza del trattamento, il diritto di accesso ai dati personali trattati da Fondazione Enpam, il diritto di rettifica, il diritto alla limitazione o all’opposizione al trattamento”.

Sul fronte Inpgi, l’Istituto di previdenza dei giornalisti, sottolinea  che “sono stati integrati e aggiornati i documenti con i quali i singoli Dirigenti sono stati nominati Responsabili del Trattamento dei dati afferenti a ciascuna area tematica propria dei processi amministrativi rispettivamente gestiti; analoga integrazione è stata effettuata nei confronti dei Fiduciari, in qualità di autorizzati al trattamento dei dati strettamente necessari ad assolvere il loro mandato;  è stato attivato l’indirizzo mail dedicato [email protected] presso il quale gli interessati possono recapitare richieste di informazioni e attivare forme di tutela dei propri diritti; e stata organizzata un’apposita attività di formazione manageriale con esperti esterni in materia di tutela della privacy”.

La nuova normativa sulla privacy è pubblicata anche nell’home page del sito di Cassa Forense. In questo modo  – scrive il Presidente Nunzio Luciano – si conferma il costante impegno dell’Ente a mantenere i dati personali protetti e a garantire la massima trasparenza sul modo in cui gli stessi vengono trattati”.

L’Ente dei Biologi scrive “Proviamo a dare delle risposte alle domande che molti colleghi ci hanno rivolto, considerata l’ansia – in molti casi eccessiva – legata alla prossima scadenza – ormai nota – di oggi 25 maggio 2018” e pubblica su www.enpab.it il proprio vademecum nonché il Regolamento Ue”.

L’Enpap, l’Ente di previdenza degli psicologi presieduto da Felice Torricelli, ricorda che “È cambiata la norma ma non è cambiato l’impegno di ENPAP, da sempre attento alla protezione dei dati personali riguardanti i propri Iscritti, i dipendenti e tutti i soggetti con i quali entra in contatto. Sono state apportate alcune modifiche e integrazioni all’informativa sulla privacy; la nuova versione rispecchia i requisiti di maggiore trasparenza previsti dal Regolamento in materia di protezione dei dati personali”.

Molte delle restanti Casse di Previdenza private e privatizzate, dall’Epap alla Cassa dei Dottori commercialisti, dall’Ente dei Farmacisti alla stessa AdEPP, l’Associazione che rappresenta le 18 Casse di previdenza e i due Enti di assistenza, hanno pubblicato sul proprio sito il banner Privacy Policy, basta cliccare per leggere tutte le indicazione e i principi contenuti nel nuovo regolamento, studiati ad hoc per i propri utenti ed iscritti.