Previdenza in tour e i media

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“Previdenza in tour”, l’appuntamento annuale della Cassa dei Dottori Commercialisti, tiene banco sui media nazionali. In esclusiva su Il Sole 24 Ore “l’editoriale” del Presidente Walter Anedda “Previdenza privata con ruolo di primo piano tra gli investitori” seguito da un focus a firma Federica Micardi “Cassa dottori commercialisti, la professione oltre la crisi”.

 Un articolo che riporta i numeri di un bilancio che contiene alcune buone notizie: aumentano i nuovi iscritti, aumentano le donne, aumenta il reddito medio. Unico neo, continuano i gap tra nord e sud del Paese.

Sul bilancio della Cassa presieduta da Walter Anedda anche l’Ansa “da i numeri”.

“Gli ingressi dei nuovi iscritti alla Cassa previdenziale dei dottori commercialisti (Cnpadc) nel 2019 ammontano a 2.300 unità, cifra che eleva la platea complessiva a 70.015 professionisti, un incremento del 2% rispetto al 2018. Inoltre, sulla base di tali previsioni, il totale della contribuzione soggettiva ed integrativa 2019 è stimato pari a 748 milioni di euro”.

Ed ancora

“La stima delle riserve patrimoniali della Cassa di previdenza dei dottori commercialisti (Cnpadc) al 31 dicembre 2019 supera gli 8,5 miliardi di euro, pari ad oltre 28 annualità delle pensioni 2019, mentre, sempre il prossimo anno, l’avanzo atteso è di 493 milioni. A fine 2019 si prevedono un portafoglio investito pari a oltre 7,5 miliardi, nel settore mobiliare acquisti in strumenti finanziari per complessivi 668 milioni, per il patrimonio immobiliare sono inclusi 188 milioni di nuovi investimenti di cui 88 per l’acquisto diretto di immobili, nonché previsti 100 milioni per l’acquisto indiretto per il tramite di quote di fondi immobiliari, anche internazionali“.

Su “Previdenza in tour”, la giornalista dell’Ansa che ha seguito l’evento scrive:

La proposta che arriva del mondo delle Casse previdenziali private dei professionisti e, in particolare, dalla Cassa dei dottori commercialisti (Cnpadc), è di poter immettere risorse in quelli che sono “gli elementi strutturali del nostro Paese”, ma la scelta di come (e dove) condurre le operazioni finanziarie “non deve esser eterodiretta” dalle Istituzioni, bensì maturata sulla base delle esigenze delle categorie professionali rappresentate. E simili iniziative, orientate anche a far elevare il giro d’affari degli associati, possono tradursi anche in uno stimolo, un “volano” per incentivare l’arrivo di capitali dall’estero. Parola del presidente della Cnpadc Walter Anedda, che dal palco dell’edizione 2018 del tradizione evento autunnale dell’Ente ‘Previdenza in tour’, quest’anno organizzato alla Reggia di Caserta, ha scandito come scommettere sul mondo delle professioni, oramai, sia necessario, oltre che doveroso per una Cassa, poiché oggi “abbiamo un problema serissimo di perdita di forze intellettuali del nostro Paese, che stanno andando all’estero”, dunque non si può che impegnarsi nel finanziamento dello sviluppo delle “nuove leve”.

“Autonomia e specificità delle singole Casse, esclusione da quota 100, soluzione per la ripartizione delle spese di gestione delle pratiche delle pensioni in cumulo, definizione delle regole per gli investimenti”, questo l’incipit dell’articolo uscito su Il Sole 24 Ore a firma Matteo Prioschi che pubblica l’intervista al sottosegretario Claudio Durigon fatta a margine di Previdenza in tour