Eppi. Via libera dei Ministeri al contributo integrativo verso la Pa

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I Ministeri Vigilanti approvano la delibera del Consiglio di Indirizzo Generale dell’EPPI. Dal 25 febbraio 2019, l’aliquota del contributo integrativo nelle fatture verso la PA dei Periti Industriali sale dal 2 al 5%.

L’EPPI ha ricevuto ieri dai Ministeri Vigilanti il via libera alla modifica del “Regolamento per l’attuazione delle attività di previdenza”, che traeva spunto dalla sentenza n. 4062/2018 del Consiglio di Stato. Emanata a luglio scorso, la sentenza stabilì definitivamente che non vi può essere discriminazione, ai fini previdenziali, tra il professionista che lavori per la PA e quello che lavori per una committenza privata. Ecco allora che gli Organi dell’EPPI, a fine luglio 2018, intervennero prontamente con le modifiche regolamentari interne per sostanziare questa importante pronuncia dei giudici di Palazzo Spada, trasmettendole il 1° agosto ai dicasteri dell’Economia e del Lavoro.

L’approvazione giunta ieri era ancor più attesa dall’EPPI, a fronte del fatto che la documentazione sottoposta agli uffici ministeriali ben dimostrava che dal punto di vista economico e finanziario il provvedimento non avrebbe influito sulla sostenibilità della gestione complessiva del patrimonio della Cassa.

“Siamo molto soddisfatti” – ha commentato il Presidente Valerio Bignami – che la macchina ministeriale si sia mossa anche nei nostri confronti per risanare un’ingiusta discriminazione tra colleghi professionisti che lavorano prevalentemente con clienti privati e quelli che lavorano con la PA. Una sperequazione – aggiunge il Presidente – che stava producendo effetti negativi sulla contribuzione previdenziale dei nostri iscritti. Oggi, possiamo finalmente restituire un quadro chiaro e definitivo a coloro che quotidianamente lavorano e interloquiscono con la Pubblica Amministrazione, garantendo competenza, continuità dei servizi e delle progettuali commissionate”.