Newsletter “Professioni in Europa” – Luglio 2020

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Questa edizione di “Professioni in Europa” (n. 38 – Luglio 2020) riporta le attività che le istituzioni europee hanno messo in atto per definire gli interventi previsti dal Piano per la ripresa.  Le attività delle istituzioni europee, come noto, si svolgono ancora in gran parte in modalità videoconferenza, la prima riunione in presenza si è svolta dal 17 al 19 luglio, in occasione della riunione straordinaria del Consiglio per approvare il QFP ed il Piano di Recupero. Come sappiamo l’incontro, si è concluso con…. Essendo partito dalla proposta del Presidente Charles Michel per il QFP e il piano per la ripresa (Next Generation EU).

Tra le azioni di contrasto alla pandemia da Covid-19 segnaliamo le misure adottate dal Consiglio per facilitare un rapido sviluppo del vaccino e per aumentare il sostegno agli agricoltori colpiti dalla crisi. Consiglio e Parlamento hanno inoltre concordato una regolamentazione provvisoria nell’ambito della PAC per sostenere il settore primario durante la pandemia.

Si segnalano, nel mese trascorso, le videoconferenze tenute dall’Eurogruppo e dai Ministri delle delle finanze nel corso delle quali i ministri hanno affrontato le criticità provocate dall’emergenza sanitaria, nei rispettivi ambiti, e hanno discusso le strategie di ripresa. Tra le azioni adottate in seno al Consiglio riportiamo anche la definizione della posizione negoziale sul Fondo per una Transizione Giusta.

A inizio luglio, la Commissione ha presentato l’Agenda per le competenze per l’Europa, sulla competitività sostenibile, l’equità sociale e la resilienza in linea con la tabella di marcia proposta dalla Presidente von der Leyen a novembre 2019. La Commissione ha, inoltre, adottato la relazione sull’applicazione della direttiva sui diritti alla pensione complementare. La raccolta di notizie si chiude con le migliori pratiche concordate dal settore finanziario e dalle organizzazioni dei consumatori e delle imprese per contribuire a mitigare ulteriormente l’impatto della pandemia del Coronavirus e con la pubblicazione del quadro di valutazione annuale della giustizia in Europa