Forum Enpaia. Agricoltura e investimenti sostenibili

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“Le politiche di sostegno al mondo agricolo e gli investimenti in economia reale” è uno dei temi affrontati durante il Forum “Economia e società, tendenze nel dopo Covid-19” organizzato dalla Fondazione Enpaia. All’incontro hanno preso parte diversi esponenti del panorama economico, politico, della ricerca e del sistema previdenziale privato italiano e europeo. A loro il compito di fare il punto sui mutamenti del settore agricolo a causa della pandemia e delineare i punti dai quali partire per mettere in campo il rilancio e la sostenibilità ambientale e economica.

Al Forum si è parlato, inoltre di “Macro trend nel dopo Covid” e “Sostenibili, responsabili e al servizio del sistema Paese: la frontiera degli investimenti alternativi”.

“Il settore agricolo ha dimostrato di essere all’altezza della sfida nel salvaguardare la sicurezza alimentare. Il Parlamento europeo – ha sottolineato il Presidente del Parlamento europeo, David Sassoli – ha fatto il possibile per sostenere le imprese agroalimentari, con misure a supporto della redditività delle aziende agricole, come la liquidazione in anticipo dei pagamenti diretti e del secondo pilastro, la flessibilità nella gestione dei regimi di aiuto e nella presentazione dei reclami, il monitoraggio del mercato e la gestione della crisi. La PAC sta subendo un’importante riforma e sono stati proposti tagli significativi al suo bilancio. Il Parlamento ha respinto questo approccio, insistendo sul mantenimento del livello attuale. Inoltre, tra gli obiettivi del Next Generation EU vi è quello di sfruttare il potere del bilancio UE per mobilitare gli investimenti e anticipare il sostegno finanziario nei primi anni cruciali della ripresa”.

Pronta la sottolineatura di Pierpaolo Baretta, Sottosegretario Ministero Economia e Finanze: “La centralità dell’agricoltura e della trasformazione dei prodotti agricoli nello sviluppo del nostro Paese era già chiara prima della pandemia, con l’agroalimentare decisivo per il made in Italy. Il Covid ha cambiato abitudini e domande, rendendo essenziale la filiera. Stiamo affrontando una crisi economica, sociale e finanziaria e la ripresa, che sarà lenta, vedrà però nascere nuove imprese, una diversa occupazione e altre strategie finanziarie. L’agricoltura sarà protagonista di questa fase, con tre sfide da affrontare: trasparenza e qualità del prodotto, provenienza ‘made in Italy’, distribuzione di vicinato. Un programma che il Recovery fund potrà senz’altro favorire”.

Per il presidente Enpaia, Giorgio Piazza “Il workshop di oggi è stata l’occasione che ha consentito alla Fondazione Enpaia di immaginare e proporre la ripartenza, grazie al prestigioso panel di relatori. Ha rappresentato, altresì, un momento utile per cominciare a fare il punto su come cambierà il mondo del lavoro, dal punto di vista imprenditoriale e per i nostri iscritti. Si è potuta avviare una proficua riflessione anche sulle innovazioni del futuro, dalle nano-tecnologie, all’uso dell’intelligenza artificiale. Si tratta di temi strategici su cui, in questo momento, è assolutamente importante confrontarsi”.

Un dialogo che coinvolge anche le Casse di previdenza aderenti ad AdEPP. Secondo Roberto Diacetti, Direttore Generale della Fondazione Enpaia: “Oggi abbiamo evidenziato il ruolo strategico delle Casse di previdenza a sostegno dell’economia italiana, in una fase particolarmente complessa. In tale scenario, la Fondazione Enpaia può contribuire al rafforzamento del sistema-Paese con investimenti in economia reale, diretti in primo luogo al mondo agricolo, volti all’ammodernamento delle nostre infrastrutture e sotto il faro di Cassa Depositi e Prestiti. Tutto questo, ovviamente, deve avvenire con criteri di prudenza, di moderazione dei rischi e di redditività per la sostenibilità delle nostre gestioni previdenziali”.