Inps. Buco da 26 miliardi. “Problema tenuta dei conti”

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Nel 2020 il rosso dell’istituto di previdenza sociale si allargherà a 26 miliardi di euro, con un peggioramento di 19,637 miliardi rispetto alle previsioni  originarie (-6,4 miliardi circa) derivante dalla differenza tra il valore della produzione di 360.691 milioni ed il suo costo di 386.834 milioni, al netto di ulteriori 122 milioni di euro per altri proventi ed oneri.

E’ quanto emerge dalla nota di assestamento al bilancio preventivo dell’Inps per l’anno 2020, approvata dopo il parere positivo del Collegio dei Sindaci, di cui ha dato notizia il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza.

“L’effetto della pandemia sul tessuto economico e sociale del Paese pone il tema della sostenibilità e dell’equilibrio del rapporto tra assicurati (in leggero calo) e pensionati (in piccola crescita) – segnala il comitato evidenziando il problema della tenuta dei conti, “tema che il legislatore dovrà osservare con attenzione in termini di interventi normativi e finanziari”

I NUMERI
Le entrate per contributi sono pari a 221.289 milioni di euro, con un decremento di di 14.971 milioni di euro (-6,3%) rispetto alle previsioni originarie; le uscite per prestazioni da contributi sono pari a 241.447 milioni di euro, in aumento di 8.277 milioni di euro (+3,5%).

Le entrate (e le relative uscite) da fiscalità generale si attestano a 149.126 milioni di euro, in aumento di 27.331 milioni di euro (22,4%). La gestione economica presenta un risultato di esercizio negativo pari a 26.021 milioni di euro, con un peggioramento di 19.637 milioni di euro rispetto alle previsioni originarie (-6.384 milioni di euro), derivante dalla differenza tra il valore della produzione di 360.691 milioni di euro ed il costo della medesima di 386.834 milioni di euro, al netto di ulteriori 122 milioni di euro per altri proventi ed oneri.

La situazione patrimoniale netta dell’Istituto alla fine dell’esercizio 2020 si attesta a 13.738 milioni di euro e registra un peggioramento rispetto alle previsioni originarie (32.073 milioni di euro) di 18.335 milioni di euro.

Nel documento che accompagna l’atto di approvazione il CIV Inps, presieduto da Guglielmo Loy, ha sottolineato come “nella fase di difficoltà economica che il Paese sta attraversando, che inevitabilmente incide sul Bilancio dell’istituto per effetto anche dalla diminuzione delle entrate e l’aumento delle prestazioni, sia ancora più urgente che le necessità, più volte evidenziate dal CIV in merito ai piani di intervento strutturale, trovino già nell’ultimo trimestre 2020 attuazione ed avvio; in particolare con riferimento al Piano straordinario degli investimenti per le sedi strumentali dell’Istituto finalizzato alla riduzione dei costi di locazione, ai Piani strategici sull’informatica, agli interventi straordinari per le risorse umane e la formazione, al miglioramento strutturale delle prestazioni a sostegno della non autosufficienza..

Per leggere il parere cliccare su https://www.inps.it/docallegatiNP/Mig/Allegati/Parere_CEF_assestato_2020.pdf