Recovery e Bilancio Ue. Accordo raggiunto tra Consiglio e Parlamento

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“Fumata bianca per Recovery e Bilancio #NextGenerationEU” twitta il commissario agli Affari economici dell’Unione europea, Paolo Gentiloni, annunciando l’accordo raggiunto tra il Consiglio dell’Unione e il Parlamento.

Il pacchetto finanziario globale approvato ammonta a 1824,3 miliardi di euro in totale e comprende il prossimo quadro finanziario pluriennale – 1074,3 miliardi di euro – e lo strumento temporaneo per la ripresa del valore di 750 miliardi di euro, Next Generation EU (a prezzi 2018).

“Si tratta di un accordo equilibrato che affronta le questioni sollevate dal Parlamento nel rispetto degli orientamenti ricevuti dal Consiglio europeo di luglio – ha detto Michael Clauß, della rappresentanza permanente tedesca presso l’UE – L’Europa è stata gravemente colpita dalla seconda ondata della pandemia di coronavirus e abbiamo urgente bisogno di rendere operativo il fondo per la ripresa per attenuare le drammatiche conseguenze economiche della pandemia”.

Per il Commissario Gentiloni “Se il processo di approvazione definitiva del Recovery fund sarà concluso rapidamente entro l’anno, nella tarda primavera del prossimo anno saranno erogati i primi fondi e per alcuni Paesi,. come l’Italia, si tratta di cifre importanti pari a circa il 10% del totale, per un volume che si avvicina ai 200 miliardi” anche se “il Parlamento europeo ha proposto di aumentare al 20% la quota di anticipo, pertanto la cifra definitiva è ancora da stabilire”.

Che cosa prevede il pacchetto politico?

Un rafforzamento mirato dei programmi dell’UE nel prossimo quadro finanziario pluriennale, tra cui Orizzonte Europa, EU4Health ed Erasmus +, pari a 15 miliardi di euro (mediante risorse aggiuntive per 12,5 miliardi di euro e riallocazioni per 2,5 miliardi di euro) nel rispetto dei massimali di spesa stabiliti nelle conclusioni del Consiglio europeo del 17-21 luglio 2020.

Maggiore flessibilità per consentire all’UE di rispondere a esigenze impreviste.

Maggiore coinvolgimento dell’autorità di bilancio nel controllo delle entrate di Next Generation EU.

Maggiore ambizione sulla biodiversità e monitoraggio rafforzato della biodiversità, del clima e della spesa legata al genere.

Una tabella di marcia indicativa verso l’introduzione di nuove risorse proprie.

L’accordo sarà ora sottoposto agli Stati membri per la loro approvazione unitamente agli altri elementi del prossimo quadro finanziario pluriennale e il pacchetto per la ripresa, compreso il regime generale di condizionalità per la protezione del bilancio dell’Unione, sul quale la Presidenza del Consiglio e i negoziatori del Parlamento hanno raggiunto un accordo provvisorio il 5 novembre scorso.