Il Mattinale AdEPP – Giovedì 8 Aprile 2021

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PRIME PAGINE
In apertura sui quotidiani il nuovo parere Ema sul siero AstraZeneca: sì, ma non per tutti (Giornale). “Meglio dai 60 ai 79 anni” (Repubblica, Stampa e altri). “Casi rari le trombosi – spiega l’Agenzia europea -. Decidano i Paesi” (Sole). Sui vaccini, Zingaretti a Repubblica dice: “Potremmo fare molto di più, ma mancano le dosi”. Intanto il Messaggero segnala il “piano per le isole no-Covid”.
In Italia vaccini a maggio in 500 aziende (Sole). Proteste in piazza, all’Italia saltano i nervi (Libero). “Nessuno sfrutti il disagio sociale” dice al Corriere la ministra Lamorgese. Salvini alla Verità: “Speranza non capisce il dramma delle partite Iva, ma dovrà cedere”. Il Fatto su Salvini: “Tradisce”. Lui: Papeete-bis e addio a Draghi.
Italia-Economia. Alla Stampa parla il ministro Orlando: “Nelle piazze disagio vero, ora più risorse a chi ha patito di più”. Intanto arrivano nuove proteste sul lavoro. Landini: no licenziamenti fino a ottobre (Repubblica). Il Fatto segnala la “riformina della Cig”. Catalfo: “Cassa agli autonomi e dl Dignità ok”. Il sottosegretario all’Economia Durigon parla al Messaggero: “Meno fisco e più appalti alla macro Regione”. Nel frattempo Franco annuncia un nuovo scostamento per sostenere le imprese (Sole). Crisi Ita-Alitalia, Draghi in campo per smuovere l’Ue (Messaggero).
Italia-Libia. Il vicepresidente di Tripoli: “Basta trafficanti, l’Italia ci aiuti” (Repubblica).
Esteri-Usa, il piano tasse punta a recuperare 2mila mld di utili dall’estero (Sole).
Esteri. Turchia, l’offesa di Erdogan: nega la poltrona a Von der Leyen (Repubblica e altri).

ADEPP
Agenti di commercio, Enasarco alla ricerca di nuovi contribuenti (Sole p.32): nei prossimi anni l’attività ispettiva di Enasarco è destinata a estendersi ricomprendendo, nella caccia alle forme di elusione, contributiva, molte nuove figure ricollegabili al contratto di agenzia. Per fare ciò i 50 di ispettori della cassa integrativa obbligatoria per gli agenti di commercio da tempo stanno seguendo specifici corsi di formazione.

PROFESSIONI SCENARIO
Barbara Mangiacavalli è stata confermata all’unanimità presidente della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche dai nuovi eletti nel Comitato centrale: al suo fianco nel quadriennio 2021-24 per guidare la Fnopi, che rappresenta 454mila infermieri professionali, il vice-presidente Cosimo Cicia, la segretaria nazionale Beatrice Mazzoleni e il tesoriere Pierpaolo Pateri. Sei i punti per il nuovo mandato: la specificità infermieristica, i programmi dei percorsi di base e post-base, il dimensionamento degli organici, l’azione politica nei tavoli istituzionali, le reti di collaborazioni, la piena applicazione della legge 3/2018 sul riordino delle professioni sanitarie (Avvenire p.15).

Ichino: “Tutte le aziende possono imporre la vaccinazione anti-Covid ai dipendenti”. Su Italia Oggi (p.1-7) intervista al giuslavorista ordinario di diritto del lavoro a Milano, che spiega come anche le aziende di settori diversi dalla sanità possono prevedere l’obbligo per i dipendenti di vaccinarsi contro il Covid.

Massima attenzione alla verifica dei requisiti per l’autocertificazione in materia specializzazioni forensi: è la raccomandazione del Cnf a tutti i presidenti dei consigli dell’Ordine. Per il Cnf, infatti, a dovere essere accertata è la presenza degli elementi previsti dalla disciplina attuativa e in particolare la frequenza nei cinque anni precedenti dei corsi di specializzazione oppure la comprovata esperienza nel settore di riferimento; inoltre andrà dichiarata l’assenza, nei tre anni precedenti la presentazione della domanda, di sanzioni disciplinari gravi per trasgressione degli obblighi di aggiornamento professionale (Sole p.31).

Sono una sessantina i “furbetti del vaccino” a cui la Procura di Biella ha inviato ieri mattina gli avvisi di garanzia: tanti per una piccola città e soprattutto trasversali, provenienti dal mondo delle cooperative come da quello dei “salotti buoni” e dei cda. Nel mucchio dalle prime indiscrezioni si possono trovare tanti medici in pensione, tutti quelli che non sono più in attività, qualche dirigente, avvocati e commercialisti, a cui si aggiungono anche i vertici dell’Asl biellese (Stampa p.4).