Ddl Malattia. Stallone, Enpab “In linea con azioni AdEPP”

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Si è tenuta, martedì pomeriggio, nella Sala Caduti di Nassirya di Palazzo Madama, la conferenza stampa sul disegno di legge trasversale “Differimento termini per malattia ed infortunio dei professionisti” a firma del senatore di Fratelli d’Italia, Andrea de Bertoldi.

All’evento hanno preso parte alcuni presidenti delle Casse di previdenza private e il Presidente dell’AdEPP Alberto Oliveti (in home page del sito il comunicato stampa)

Per la Presidente Enpab e Vice presidente AdEPP, Tiziana Stallone il disegno di legge “E’ sicuramente in linea con tutte le attività che il sistema Adepp sta compiendo, attività che non possono essere distaccate però da quello che è un percorso del nostro stato e del nostro sistema Paese. Quello che mi colpisce è come una norma così importante e che restituisce dignità alle professioni debba attendere un dramma come la pandemia per essere approvata. Quello che mi auguro è che non ci sia un recupero in coda della visione dei professionisti vedi Reddito di ultima istanza dove eravamo stati dimenticati, vedi l’esonero dei contributi dove di fatto ci sono delle difficoltà ma mi auguro che quanto prima, partendo proprio da questo ddl, si anticipino i bisogni die nostri iscritti”.

“In AdEPP- ha spiegato la Presidente Stallone –  stiamo affrontando il fenomeno delle cancellazioni, professionisti che decidono di interrompere l’attività anche a 50 anni, un problema legato a momenti di fragilità. Ora in materia pro attiva, grazie anche alle possibilità che vengono dall’Europa, mi auguro che quanto più frequentemente il Parlamento possa continuare a camminare insieme al nostro Sistema privato”.

“Questa misura – ha detto il Presidente della Cassa dei dottori commercialisti, Stefano Distilli – in modo molto utilitaristico ci da un sollievo perché va a garantire quei diritti che spesso vengono ribaltati dai nostri iscritti sulle Casse come istanze di richiesta di assistenza. Ci permette di concentrare risorse su misure di welfare strategico, a supporto della categoria. Il messaggio più positivo che viene da tutto questo è la trasversalità di forze politiche ma anche di professioni. L’auspicio è che da questa trasversalità, da questo riconoscimento del mondo delle professioni che spesso era visto come una riserva indiana di soggetti privilegiati nonostante i dati contenuti nella relazione annuale AdEPP dicessero invece che la categoria dei professionisti vive di redditi molto bassi e di poche tutele, sia anche un segnale per un maggiore ascolto che potrebbe portare beneficio a entrambi, allo Stato per una gestione più efficiente delle misure e alle Casse per una gestione delle problematiche che affrontate a posteriori diventerebbero ostacoli difficili da superare”.