Enpam, le professioniste madri al centro dell’agire

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“Universale, solidale, assegnata senza soglie di reddito. Sono le caratteristiche fondamentali dell’indennità di maternità erogata dall’Enpam, un sostegno per le donne in camice che si misurano con l’esperienza di diventare madri, in una stagione della vita che richiede loro maggiore tempo e risorse” è questo l’incipit dell’articolo pubblicato sul sito dell’Ente di previdenza presieduto da Alberto Oliveti e scritto da Antioco Fois.

“Il complesso di misure previste dalla Fondazione per la maternità supporta le dottoresse alle prese con spese extra ed eventuali minori introiti dall’attività lavorativa, con un’indennità che viene accordata a prescindere dal reddito della beneficiaria, ma che in base al reddito viene quantificata” si legge nell’articolo che sottoloinea come “L’indennità per la gravidanza corrisponde all’80 per cento del reddito professionale con un minimo di 6mila euro – un importo che in casa Enpam è maggiorato rispetto al minimo di legge – fino a un massimo di 25mila euro”.

I numeri

L’ampio ventaglio di tutele è stato predisposto da Enpam per intervenire chirurgicamente a sostegno di tutte le dottoresse per i periodi non coperti da altri enti previdenziali (o non retribuiti) ed è frutto della solidarietà di categoria. Attinge, infatti, a quella specifica quota – quest’anno di 44,55 euro – versata dagli iscritti all’Enpam, che nel 2020 ha permesso di liquidare un totale di 2.338 domande di indennità, per un importo medio erogato di 9.839 euro.

Il nuovo bando

Tutte le dottoresse iscritte alla Quota A possono richiedere i 1.500 euro e coloro che versano all’Enpam anche la Quota B hanno diritto a un sussidio aggiuntivo di altri 1.500 euro. In pratica, per le neo mamme libere professioniste il bonus bebè quest’anno arriverà a 3.000 euro.

Il bonus potrà essere chiesto per i nati nel corso del 2020 e la domanda potrà essere fatta dai primi di luglio a metà settembre. Per i nati nel 2021, per i quali non si farà in tempo a fare domanda, si potrà fare riferimento al bando 2022.

Il bando per la genitorialità sarà aperto anche alle studentesse del V o VI anno del corso di laurea in Medicina o Odontoiatria che si sono iscritte all’Enpam. A loro è garantito un assegno di maternità di circa 5mila euro. Una tutela che nel 2020 ha dato supporto a 13 studentesse.

Anche per le neo mamme alle prese con gli studi universitari il bonus bebè di 1.500 euro si potrà sommare all’assegno di maternità.