Il Mattinale AdEPP – Giovedì 17 Giugno 2021

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PRIME PAGINE
Biden-Putin, la sfida del dialogo (Corriere, Repubblica). Tra Biden e Putin prove di dialogo, ma su diritti e cyber resta il disaccordo (Stampa). Asse Biden-Putin, i carissimi nemici alleati anti-Pechino (Giornale).
Strappo delle Regioni sul coctail di vaccini (Stampa). Caos sulla seconda dose, tutti contro Speranza (Giornale). Il sondaggio sulla Stampa: AstraZeneca, si salvano solo Draghi e Figliuolo. “Basta virologi” scrive Libero. Intanto, rispetto al virus, è scontro sullo stato di emergenza (Repubblica, Messaggero e altri). Lo stato di emergenza divide Draghi e Salvini (Avvenire). Green pass, via libera al decreto per spostarsi in Italia e all’estero (Sole).
Italia-Economia. Le stime 2021: pil Italia +5% (MF). Ma pesa l’effetto Covid: mai così tanti nuovi poveri (Repubblica e altri). Miracolo grillino – attacca il Giornale -: povero anche il Nord. Al Messaggero parla Mara Carfagna: “Basta divario con il Nord su asili e assistenza”.
Italia-Politica. Giorgia Meloni al Corriere: “Partito unico? Omologare crea più rischi che benefici”.

ADEPP
“Commercialisti, aggregazioni come leva per il rilancio”. Sole (p.33) riporta un approfondimento sulla possibilità di risollevare e aiutare le professioni in crisi. Un metodo potrebbe essere quello di favorire le aggregazioni: il mercato infatti è ancora molto parcellizzato: “il 61,3% dei commercialisti svolge l’attività in forma individuale e il 71% degli studi non supera i 5 addetti”, ad evidenziare tali dati è Roberto Cunsolo del Consiglio nazionale dei commercialisti. La categoria chiede: incentivi per le aggregazioni, per l’avvio alla professione di giovani e donne, l’equiparazione dei professionisti alle Pmi per l’accesso agli aiuti e ai crediti di imposta, l’introduzione dell’equo compenso, l’istituzione di un ammortizzatore sociale che assicuri una protezione per i lavoratori autonomi analoga a quella dei lavoratori dipendenti; l’implementazione del sistema di politiche attive tramite incentivi e voucher formativi.
“Professioni, guadagni in declino”. Su Italia Oggi (p.31), le professioni vittime (e ben prima dello scoppio della pandemia) di un «vero e proprio depauperamento» il cui valore aggiunto pro-capite,dal 2007 al 2019, è calato del 12,5%, mentre nell’industria è salito del 13,8%. E poi, una volta dilagato il Covid-19, a pagare maggiormente lo scotto sono stati i giovani, le donne e gli esponenti delle varie categorie «meno organizzati» coloro, cioè, che «pur non avendo alternative al lavoro» indipendente, sono rimasti in esercizio ma «praticamente senza guadagnare», portando avanti gli incarichi, almeno inizialmente, senza ricevere «adeguate forme di sussidio economico». Sul fronte dei guadagni, stando ai dati reddituali medi dell’Adepp, l’esponente dei commercialisti ha segnalato ai deputati che sono in decremento: in dieci anni «hanno perso il 6,5% in termini nominali e il 14,5% in termini reali» (al netto dell’inflazione), mentre tra il 2005 e il 2019 il numero degli assicurati alle Casse è aumentato del 28%.
Su Sannio Quotidiano (p.14), l’appello del presidente di Epap, Stefano Poeta: “Diffondere cultura previdenziale e welfare”. “La necessità degli enti di previdenza è parlare di cultura previdenziale e diffonderla – dice Poeta – quindi, diffondere tale cultura, significa far capire all’iscritto, al collega, che dal primo giorno deve pensare a versare in ente di previdenza nel proprio montante, nel proprio salvadanaio”.
“Giovani medici che pensano alla previdenza. Cosa offre loro Enpam” (sanitainformazione.it). Per chi investe in questo percorso, si usa l’aggettivo “previdente”. Eppure non sempre i giovani medici conoscono i vantaggi della previdenza. Garantirsi una copertura previdenziale e assistenziale dovrebbe tornare ad essere al centro dei pensieri di studenti e specializzandi, questo è stato l’insegnamento della pandemia e l’Ente nazionale di previdenza e assistenza medici (Enpam) è pronto a stare al fianco dei tanti futuri dottori sin da subito.

PROFESSIONI SCENARIO
Corriere (p.31) sul bisogno di un calendario fiscale: Tasse, la raffica delle 144 scadenze, “Ora serve un calendario fiscale”. La richiesta arriva dai Consulenti del lavoro dopo che si è constatato che anche quest’anno, nonostante la pandemia, il calendario fiscale si presenta fin troppo affollato.
Saranno infatti addirittura 144 gli appuntamenti che interesseranno tutte le tipologie di contribuenti in sole 2 settimane ricadenti dal 16 al 30. Semplificazione, dunque, solo a parole. In realtà, scadenze fitte e concentrate a cui prestare molta attenzione. Il «tour de force fiscale» è iniziato ieri con un mercoledì «nero» in cui si sono concentrati ben 62 adempimenti diversi. E’ Marina Calderone, presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del lavoro ad effettuare la richiesta di uno snellimento e di un calendario fiscale che aiuti.
“Avvocati stabiliti, arriva la stretta”. Su Italia Oggi (p.24) viene fatta chiarezza in merito al modus operandi che riguarda il giusto riconoscimento dei titoli stranieri, che arriva direttamente dal Ministero della giustizia. Chiarezza dunque sulle regole per gli avvocati stabiliti, cioè coloro che diventano avvocati in Romania o in Spagna per poi esercitare in Italia.
Su Italia Oggi (p.31) in evidenza il pressing dei sindacati commercialisti sul ddl malattia. Premono i sindacati dei commercialisti, «ci sono le condizioni perché ci sia finalmente una legge dello Stato che protegga i lavoratori autonomi, in grado di far compiere al Paese un passo avanti in termini di civiltà e di rispetto dei diritti, quindi non può venire meno l’impegno da parte del Legislatore, da cui ci si aspetta un comportamento responsabile sulla salute, aspetto fondamentale per la vita dei cittadini».
Le farmacie che somministrano vaccini per il Covid-19 e/o che effettuano tamponi, antigienici o molecolari, devono assicurare i propri dipendenti all’Inail. A tal fine, devono fare la denuncia di variazione (per l’estensione dei rischi) entro il 15 luglio 2021, indicando anche le retribuzioni
presunte dell’anno corrente. (Italia Oggi p.31).