Farm to Fork. Dalla Ue il codice di condotta

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La Commissione europea ha presentato, lo scorso 5 luglio, il codice di condotta UE sulle pratiche commerciali e di marketing responsabili nella filiera alimentare, parte integrante della strategia europea “dal produttore al consumatore” (Farm toFork). Parole d’ordine, sostenibilità alimentare, riduzione dell’emissioni di gas serra, creazione di un sistema alimentare sano e rispettoso dell’ambiente

“Il codice è un notevole passo avanti compiuto nell’ecosistema agroalimentare – ha spiegato Thierry Breton, Commissario per il Mercato interno – Ogni impegno volontario è importante per realizzare la transizione sostenibile dei nostri sistemi alimentari, aumentandone nel contempo la resilienza. Mentre ci prepariamo ad affrontare questo viaggio ambizioso, la Commissione è impegnata a mobilitare i suoi strumenti di sostegno, in particolare per le PMI, la spina dorsale dell’ecosistema agroalimentare.”

Il codice è stato elaborato con alcune associazioni e imprese europee e il coinvolgimento di varie organizzazioni internazionali, ONG, parti sociali, che hanno collaborato con i servizi della Commissione europea. I 65 firmatari (26 produttori di generi alimentari, 14 aziende della vendita di alimenti al dettaglio, un’azienda del settore della ristorazione, 24 associazioni) sono diventati gli apripista del settore (link alla lista completa dei firmatari)

Le associazioni e imprese del settore alimentare dell’UE sono invitate ad aderire più ampiamente al codice di condotta, che è percepito come una vera e propria svolta: con il suo approccio basato sul dialogo multilaterale, può servire da modello per una trasformazione globale.

Una trasformazione che per il Vicepresidente esecutivo Frans Timmermans  deve mirare ad alcuni obiettivi. “Dobbiamo rendere il nostro sistema alimentare sostenibile e farlo presto – ha detto Timmermans – riducendo le emissioni di gas a effetto serra, arrestando la perdita di biodiversità legata alla produzione alimentare e creando un sistema alimentare che renda più semplice scegliere una dieta sana e sostenibile. Affrontare queste sfide ambientali, sanitarie e sociali nel nostro sistema alimentare richiede la collaborazione di tutta la filiera alimentare e trovo incoraggianti le ambizioni degli stakeholder che hanno già sottoscritto il codice di condotta dell’UE.”

Per Stella Kyriakides, Commissaria per la Salute e la sicurezza alimentare ” Una stretta cooperazione tra tutti gli attori è essenziale per realizzare con successo la transizione verso sistemi alimentari sostenibili. Il codice di condotta dell’UE faciliterà questa cooperazione, poggiando sugli impegni già assunti dall’industria alimentare e spronando ad un’azione più ambiziosa. L’industria alimentare europea è già nota per la qualità e la sicurezza dei suoi prodotti. Ora dovrebbe diventare anche il riferimento per eccellenza nella sostenibilità.”

Virginijus Sinkevičius, Commissario per l’Ambiente, gli oceani e la pesca, ha dichiarato: “Le aziende alimentari lungimiranti sanno che un suolo e un ecosistema sani sono essenziali per la resilienza dei nostri sistemi alimentari e per la loro attività. Dei sistemi alimentari sostenibili sono fondamentali anche per conseguire i nostri obiettivi climatici e ambientali, ad esempio accompagnando la biodiversità europea e mondiale sulla via della ripresa. Sono pertanto lieto che, con questo codice, l’industria alimentare stia compiendo un passo decisivo verso un futuro sostenibile per le loro attività e per il nostro pianeta.”

Il codice segna l’inizio di un processo dinamico. La governance del codice mette in campo gli strumenti per una cooperazione tra tutti gli attori interessati al fine di invogliarli a impegni e partenariati nuovi e più ambiziosi, stimolare l’interazione e lo scambio.

Contesto

Nel gennaio 2021 la Commissione europea ha avviato un confronto con un ampio gruppo di stakeholder del settore alimentare, allo scopo di elaborare un codice di condotta dell’Unione europea sulle pratiche commerciali e di marketing, inteso quale propulsore della strategia “Dal produttore al consumatore” (Farm2Fork) nell’ambito del Green Deal europeo.

S’intende stabilire, dunque, una visione strategica per la trasformazione della produzione, distribuzione e del consumo di alimenti. Il codice considera tutti i principali aspetti della sostenibilità dei sistemi alimentari e riflette gli obiettivi della strategia “Dal produttore al consumatore” e del Green Deal europeo. Per garantire la disponibilità di prodotti sostenibili ai consumatori, nonché per offrire informazioni utili a compiere scelte consapevoli, la Commissione realizza varie iniziative volontarie (in corso o in preparazione).

È essenziale integrare le proposte legislative con queste iniziative volontarie. Come indicato nella strategia “Farm2Fork”, la Commissione si occuperà di monitorare gli impegni, predisponendo eventuali misure legislative qualora i progressi siano insufficienti. Il codice prevede degli impegni specifici, sia per le Associazioni europee: 7 obiettivi, accompagnati da traguardi e azioni, che promuovono l’utilizzo di alimenti sani e sostenibili, per migliorare l’effetto sulla sostenibilità della trasformazione, della vendita al dettaglio e dei servizi di ristorazione. Ogni Stato membro dovrà riferire annualmente alla Commissione sui progressi compiuti.

Sia, infine, per le Imprese, con impegni ambiziosi per le aziende più innovative nei vari ambiti (benessere degli animali, riduzione del contenuto di zuccheri, taglio delle emissioni di gas a effetto serra) e per tutti i loro prodotti. Anche le aziende hanno il dovere di riferire annualmente i progressi alla Commissione. La Commissione invita associazioni europee ed aziende a partecipare più attivamente al codice di condotta, che rappresenta un modello del tutto nuovo, grazie al suo approccio di dialogo multilaterale.