“Per salire sul treno della sfida digitale i camici bianchi devono dotarsi da subito di biglietto. Informarsi e crescere professionalmente rimane la strategia per permettere al ruolo del medico di restare al passo con le nuove opportunità della tecnologia in sanità e non subire l’avanzata dei giganti del digitale”, così l’Ente di previdenza e assistenza dei medici e odontoiatri italiani che, sul sito, annuncia il varo di “un sistema per fornire a medici e odontoiatri informazioni sulla digitalizzazione in sanità e formazione utile ad aumentare, conoscenze, competenze e capacità relazionali. È il doppio binario sul quale scorre Tech2Doc, il progetto dell’Enpam esposto dal presidente Alberto Oliveti in occasione di ‘Frontiers health Italia’, l’edizione speciale della conferenza internazionale ‘Frontiers health’ interamente dedicata all’ecosistema salute italiano”.
“L’interesse della Fondazione per la digitalizzazione – si legge ancora sul sito – è legato all’incremento della qualità dell’esercizio professionale dei medici e degli odontoiatri, ha spiegato il presidente Oliveti, che ha poi parlato di digitalizzazione come “strumento straordinario e irrinunciabile per poter dare sempre maggior qualità alla professione medica”.
Il presidente dell’Enpam, intervistato da Roberto Ascione, Ceo e fondatore di ‘Healthware group’, ha definito l’intelligenza artificiale come “un amplificatore straordinario delle capacità, conoscenze e abilità del medici”. “Un alleato”, che va comunque governato dall’intelligenza umana e contenuto nella necessaria “perimetrazione etica”