Anpal. Crescerà l’occupazione. Ingegneri e specialisti della formazione i più richiesti

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Presentati gli scenari più recenti sugli andamenti occupazionali per il prossimo quinquennio.

E’ stato presentato, nei giorni scorsi, il rapporto Anpal/Unioncamere “Previsioni dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia a medio termine (2022 2026). Scenari per l’orientamento e la programmazione della formazione” nel quale si sottolinea come “Tra le professioni specialistiche che saranno maggiormente richieste ci sono gli ingegneri e gli specialisti della formazione e della ricerca (professori, esperti dei pro-getti formativi, insegnanti, ricercatori)”.

Anche se, nel futuro abbastanza prossimo, a far da padrone saranno, oltre ai medici, anche gli specialisti delle scienze gestionali, commerciali e bancarie: responsabili commerciali, esperti di marketing e specialisti della gestione dell’impresa e del personale.

Nella classifica seguono infermieri e fisioterapisti e i tecnici informatici, telematici e delle telecomunicazioni, specialisti in discipline artistico-espressive e specialisti in scienze matematiche, informatiche, chimiche, fisiche e naturali

Ma a cosa è dovuta la ripresa dell’occupazione? Sicuramente dalle risorse messe a disposizione dal PNRR che il Governo stesso stima con un impatto sul Pil superiore al +3,6% e sull’occupazione più alta di 3,2 punti percentuali rispetto allo scenario base, che si quantificherebbe in circa 750 mila occupati in più, di cui la metà donne.

Nell’ambito del piano Next Generation EU, l’Italia beneficerà di due misure di particolare rilevanza:

  • il dispositivo per la Ripresa e Resilienza, RRF;
  • il Pacchetto di assistenza alla Ripresa per la Coesione e i Territori di Europa (REACT-EU).

I progetti che beneficeranno dei 191,5 miliardi di euro messi a disposizione dell’Italia riguardano le sei missioni indicate per il PNRR:

  • missione 1, digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura;
  • missione 2, rivoluzione verde e transizione ecologica;
  • missione 3, infrastrutture per una mobilità sostenibile;
  • missione 4, istruzione e ricerca;
  • missione 5, inclusione e coesione;
  • missione 6, salute.