Agenda 2030. Per Enpacl è una realtà…e da anni

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Basta navigare tra i documenti pubblicati dall’Ente presieduto da Alessandro Visparelli per rendersi conto che il cammino di costruzione di un Ente sostenibile ha radici “antiche”. La prima certificazione in qualità ad esempio è datata 1996.

Il Bilancio di esercizio, dal 2018, è corredato di una relazione sulla gestione, integrata con fattori di sostenibilità, conforme agli standard emanati dal ‘Global Reporting Iniziative’ (GRI), nella quale sono esposti i risultati non economici riferiti alla performance operativa, alla trasparenza verso gli stakeholder, al sostegno verso gli iscritti, alle misure adottate per l’ambiente.

“L’ENPACL – si legge sul sito – nella consapevolezza del ruolo istituzionale di rilevanza costituzionale che svolge in favore della collettività e dei Consulenti del Lavoro, ha fatto propri principi di sostenibilità sociale e di sviluppo sostenibile, come individuati nel documento ONU denominato ‘Agenda 2030”.

Una collettività che contempla i propri dipendenti visto che “da molti anni è una ‘No smoking company’, con divieto totale di fumo (anche elettronico). I dipendenti fumatori sono stati indirizzati su base volontaria a corsi per abbandonare il fumo, effettuati in orario di lavoro. Ogni giorno l’Ente, per favorire una corretta educazione alimentare, fornisce ai dipendenti frutta fresca”.

L’essere green è un altro obiettivo dell’Enpacl. L’Ente ha ottenuto dal Ministero per l’Ambiente l’autorizzazione all’utilizzo del marchio ‘Io sono ambiente’ per aver eliminato all’interno della propria sede le bottiglie di plastica, installato erogatori di acqua naturale, distribuito ai dipendenti borracce in alluminio riciclato per consumare l’acqua alla scrivania, sostituito nei distributori di bevande calde i bicchieri di plastica con quelli di carta nonché le paline di plastica con quelle di legno.

Inoltre, tutte le stampe e le fotocopie effettuate dagli uffici sono centralizzate e costantemente monitorate. Tra il 2018 e il 2019 l’utilizzo dei fogli A4 è stato ridotto del 13%, ossia 42.000 fogli in meno, per equivalenti 147 kg di cellulosa. Come dire, un albero di pino di diametro medio, alto 10 metri.

Ed infine gli investimenti ESG (Environmental, Social and Governance). “La politica di investimento finanziario dell’Ente è orientata alla sostenibilità socio-ambientale. Energie rinnovabili, infrastrutture, residenze sanitarie, sostegno alle PMI italiane, social housing, sono alcuni dei settori verso i quali l’Ente indirizza le proprie scelte di investimento, coerenti con il regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all’istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili. Inoltre, il portafoglio dell’Ente è periodicamente sottoposto a valutazione da ente terzo circa il reale grado di sostenibilità dei relativi strumenti finanziari”.

L’ENPACL è iscritto a partire da dicembre 2018 al Forum per la Finanza Sostenibile.