Consiglio europeo. Sanzioni contro la Russia. Sostegno all’Ucraina. Impatto sui Paesi vicini

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“Il Consiglio europeo invita tutti i paesi ad allinearsi alle sanzioni dell’UE. Qualsiasi tentativo di aggirare le sanzioni o di aiutare la Russia con altri mezzi deve essere fermato” così dopo ore di trattativa vara il sesto pacchetto di sanzioni nei confronti della Russia che riguarderà il petrolio greggio, nonché i prodotti petroliferi, forniti dalla Russia agli Stati membri, con un’eccezione temporanea per il petrolio greggio fornito mediante oleodotto.

Leggiamo i punti approvati

Il Consiglio europeo esorta pertanto il Consiglio a finalizzarlo e ad adottarlo senza indugio, garantendo un mercato unico dell’UE ben funzionante, una concorrenza leale, solidarietà tra gli Stati membri e condizioni di parità anche per quanto riguarda il graduale affrancamento dalla nostra dipendenza dai combustibili fossili russi. In caso di improvvise interruzioni dell’approvvigionamento, saranno introdotte misure di emergenza per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento. A tale riguardo, la Commissione assicurerà il monitoraggio e riferirà periodicamente al Consiglio in merito all’attuazione di tali misure per garantire condizioni di parità nel mercato unico dell’UE e la sicurezza dell’approvvigionamento.

Il Consiglio europeo tornerà quanto prima sulla questione dell’eccezione temporanea per il petrolio greggio fornito mediante oleodotto.

Sostegno umanitario e finanziario

L’Unione europea continuerà a fornire sostegno all’Ucraina per affrontare i bisogni umanitari, il fabbisogno di liquidità e le esigenze di ricostruzione.

Dall’inizio dell’aggressione russa, l’Unione europea ha intensificato il sostegno alla resilienza economica, sociale e finanziaria globale dell’Ucraina, anche fornendo assistenza umanitaria. A tale riguardo, il Consiglio europeo plaude ai risultati della conferenza internazionale ad alto livello dei donatori organizzata congiuntamente dalla Polonia e dalla Svezia.

L’Unione europea e i suoi Stati membri hanno fornito protezione a milioni di rifugiati in fuga dalla guerra in Ucraina e restano determinati ad accoglierli e offrire loro sicurezza, anche aiutando i paesi vicini. Il Consiglio europeo invita la Commissione a presentare nuove iniziative a sostegno di questo sforzo nell’ambito del quadro finanziario pluriennale.

L’Unione europea continuerà a sostenere il governo ucraino nel far fronte al suo fabbisogno urgente di liquidità insieme ai suoi partner del G7. Riconosce il sostegno annunciato nel contesto del G7. L’Unione europea è pronta a concedere all’Ucraina, nel 2022, una nuova assistenza macrofinanziaria straordinaria per un importo fino a 9 miliardi di EUR. In tale contesto, il Consiglio europeo chiede che la proposta della Commissione sia esaminata non appena sarà presentata.

La ricostruzione dell’Ucraina richiederà un sostegno globale per riedificare il paese per il futuro. L’Unione europea e i suoi Stati membri sono pronti a svolgere un ruolo importante in tale ambito. Si dovrebbe pertanto prendere in considerazione l’istituzione di una piattaforma per la ricostruzione dell’Ucraina che riunisca il governo ucraino, l’Unione europea e i suoi Stati membri, la Banca europea per gli investimenti, nonché partner, istituzioni finanziarie, organizzazioni ed esperti internazionali, come pure le parti interessate. Il sostegno dell’UE alla ricostruzione sarà collegato all’attuazione di riforme e misure anticorruzione coerenti con il percorso europeo dell’Ucraina. Il Consiglio europeo invita la Commissione a presentare proposte su tale base.

Il Consiglio europeo accoglie con favore gli sforzi profusi dagli Stati membri per prevedere nel rispettivo diritto nazionale adeguate misure di confisca e invita il Consiglio a esaminare rapidamente la recente proposta della Commissione concernente misure di diritto penale in caso di violazione delle sanzioni dell’UE. Il Consiglio europeo è favorevole a esaminare attivamente ulteriori opzioni in linea con il diritto dell’UE e internazionale, comprese opzioni volte a utilizzare i beni russi congelati per sostenere la ricostruzione dell’Ucraina.

Sostegno militare

L’Unione europea resta inoltre determinata a continuare a rafforzare la capacità dell’Ucraina di difendere la sua integrità territoriale e sovranità. A tale riguardo, il Consiglio europeo accoglie con favore la decisione, recentemente adottata dal Consiglio, di incrementare il sostegno militare all’Ucraina nell’ambito dello strumento europeo per la pace.

Sostegno economico

Il Consiglio europeo si compiace dell’adozione della decisione volta a sospendere per un anno i dazi all’importazione su tutte le esportazioni ucraine verso l’Unione europea.

Sostegno politico

Il Consiglio europeo prende atto dell’elaborazione dei pareri della Commissione sulla domanda di adesione all’UE dell’Ucraina, della Repubblica di Moldova e della Georgia, e tornerà sulla questione nella riunione di giugno.

L’Unione europea e i suoi Stati membri intensificheranno gli sforzi per attivarsi presso i paesi terzi al fine di sostenere l’Ucraina in tutte queste dimensioni, contrastare la manipolazione delle informazioni e la falsa narrazione da parte della Russia, nonché prevenire l’elusione e l’aggiramento delle sanzioni.

Impatto sui paesi vicini

Il Consiglio europeo segue con attenzione l’impatto della guerra della Russia contro l’Ucraina sui paesi vicini e sui Balcani occidentali. Sottolinea la necessità di fornire tutto il sostegno del caso alla Repubblica di Moldova, che si trova a far fronte alle interconnesse crisi energetica ed economica e a gestire la pressione migratoria causata dalla guerra. Il Consiglio europeo ribadisce il suo invito a porre fine alla repressione in Bielorussia e ricorda il diritto democratico del popolo bielorusso a nuove elezioni libere e regolari.