UE. Istruzione digitale. Posizione comune sul sostegno al benessere

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Il Consiglio ha concordato una posizione comune sul sostegno al benessere nell’istruzione digitale. Le conclusioni approvate oggi individuano tre fattori che contribuiscono al benessere degli studenti e degli educatori

  1. acquisire le necessarie conoscenze, abilità e competenze
  2. progettare approcci di insegnamento e apprendimento e ambienti digitali che migliorino il benessere
  3. relazioni interpersonali nell’ecosistema dell’educazione digitale

“Le tecnologie digitali – ha detto il Ministro dell’Istruzione, della Gioventù e dello Sport, Vladimir Balas (nella foto) – hanno rimodellato il nostro approccio all’istruzione e sono diventate parte integrante della vita scolastica quotidiana. Dobbiamo continuare a sviluppare l’ambiente scolastico in cui studenti e insegnanti si sentano bene, sicuri, protetti e siano in grado di riconoscere i rischi associati all’uso dei mezzi digitali. È fondamentale che in tutta l’UE utilizziamo queste tecnologie in modo tale da migliorare il benessere di tutti, dagli alunni agli insegnanti, coinvolti nell’istruzione e nella formazione”.

Opportunità e sfide

L’educazione digitale comporta sia opportunità che sfide per il benessere di studenti ed educatori. Gli aspetti negativi, come il cyberbullismo, possono avere un impatto negativo sul benessere. Ecosistemi educativi digitali ben progettati, efficaci e inclusivi, possono promuovere lo sviluppo del benessere degli studenti e migliorare le loro prospettive educative, di vita e di lavoro.

La risposta durante la pandemia di COVID-19 alle sfide e alle opportunità dell’insegnamento e dell’apprendimento a distanza (di emergenza) e online può servire come esperienza utile e lezioni apprese per lo sviluppo di approcci al benessere nell’educazione digitale.

Divario digitale

I ministri riconoscono inoltre che il divario digitale rappresenta una minaccia per il benessere nell’istruzione e nella formazione digitali e rischia di rafforzare le disuguaglianze esistenti e di crearne di nuove. Un sondaggio pre-COVID-19 del 2019 mostra che un quarto delle famiglie a basso reddito non ha accesso a computer e banda larga. I sistemi scolastici dovrebbero quindi affrontare il problema dell’accesso insufficiente, delle attrezzature inadeguate o delle condizioni di apprendimento insoddisfacenti.

Cosa possono fare gli Stati membri

Le conclusioni invitano gli Stati membri a rafforzare il benessere degli studenti e degli educatori durante la progettazione di politiche e strategie nazionali nell’educazione digitale e a migliorare la loro consapevolezza della necessità di bilanciare bene il tempo sullo schermo e fuori dallo schermo. Gli Stati membri dovrebbero inoltre sostenere le scuole nello sviluppo di un’adeguata gestione del tempo per quanto riguarda le attività di insegnamento e apprendimento digitali e in presenza.

Altre azioni raccomandate a livello nazionale includono il sostegno alla consapevolezza degli studenti delle potenziali minacce nel mondo digitale e lo sviluppo della loro resilienza al fine di ridurre i rischi e offrire opportunità online sicure per i giovani.

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