Europa. Il programma di lavoro del 2024

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Britain EU Brexit Referendum Concept

Ogni anno la Commissione europea adotta un programma di lavoro in cui sono elencate le azioni che prevede di realizzare nell’anno successivo. Obiettivo, informare i cittadini e i co legislatori degli impegni politici in termini di presentazione di nuove iniziative, ritiro di proposte in sospeso e riesame della normativa UE vigente.

In esso non rientra invece il lavoro svolto dalla Commissione per esercitare il suo ruolo di custode dei trattati, far applicare la normativa vigente o garantire l’attuazione delle normali iniziative adottate ogni anno dalla Commissione. Il programma di lavoro della Commissione èil risultato di una stretta cooperazione con il Parlamento europeo, gli Stati membri e gli organi consultivi dell’UE.

Il Programma di lavoro per il 2024 è chiaramente condizionato dall’avvicinarsi delle elezioni del 6-9 giugno 2024 e dalla conseguente fine della legislatura, poiché tale situazione complica notevolmente le possibilità di portare a conclusione nuove iniziative.

 

Programma di lavoro 2024

Il programma di lavoro della Commissione contiene 18 nuove iniziative strategiche, raccolte all’interno dei sei obiettivi già definiti negli orientamenti politici della Presidente von der Leyen nel 2019; le proposte ricalcano sostanzialmente quanto già annunciato sia nel discorso sullo stato dell’Unione del 2023 che nella relativa lettera di intenti.

Le sei diverse aree tematiche in cui sono suddivise le nuove proposte sono:

  1. Green Deal Europeo;
  2. Un’Europa pronta per l’era digitale;
  3. Un’economia al servizio delle persone;
  4. Un’Europa più forte nel mondo;
  5. Promozione dello stile di vita europeo;
  6. Un nuovo slancio per la democrazia europea.

Oltre alle iniziative inerenti alle sei aree tematiche, il Programma della Commissione europea prevede anche 26 ulteriori proposte che rientrano nell’obiettivo trasversale di ridurre in maniera sostanziale gli oneri amministrativi per le imprese europee.

 

Green deal europeo

Nato dall’urgenza di agire per proteggere e preservare il pianeta, il Green Deal europeo ha dimostrato che modernizzazione e decarbonizzazione possono andare di pari passo. L’UE ha il piano di trasformazione verde più ambizioso al mondo, con l’obiettivo di raggiungere la neutralità climatica, l’economia circolare e un’economia a zero emissioni entro il 2050.

Di fronte alla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina, la Commissione ha agito rapidamente per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento energetico, rafforzando al contempo l’impegno dell’Unione e aumentando la base industriale nei settori della tecnologia pulita. Sono stati proposti cambiamenti strutturali fondamentali per i mercati dell’elettricità e del gas, oltre a nuove iniziative per favorire l’emergere di mercati dell’idrogeno verde.

Per garantire che la transizione verde avvenga in modo equo, intelligente e inclusivo, la Commissione avvierà una serie di dialoghi sociali verdi per coinvolgere pienamente e direttamente i cittadini, nonché dialoghi sulla transizione pulita con l’industria. Parallelamente proseguono i lavori preparatori per l’attuazione del futuro Fondo sociale per il clima e per un dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura nell’UE.

Poiché la maggior parte delle iniziative previste dalla Comunicazione sugli Orientamenti politici del 2019 sul Green Deal europeo sono state realizzate, la Commissione sottolinea l’importanza di raggiungere rapidamente un accordo sulle proposte rimanenti, tra le quali figurano quelle relative a:

  • l’eliminazione del carbonio;
  • la riduzione delle emissioni di metano nel settore energetico;
  • le emissioni industriali;
  • il rendimento energetico degli edifici;
  • gli standard di prestazione in materia di emissioni di CO2 per i nuovi veicoli pesanti;
  • l’omologazione dei veicoli a motore e dei motori (Euro 7);
  • la revisione delle norme sui veicoli fuori uso;
  • il conteggio delle emissioni dei trasporti;
  • la progettazione del mercato dell’energia elettrica, dei gas rinnovabili e naturali e
  • l’idrogeno;
  • le nuove tecniche genomiche;
  • l’uso o sostenibile dei prodotti fitosanitari;
  • le regole sull’ecodesign;
  • gli imballaggi e rifiuti da imballaggio;
  • la spedizione dei rifiuti;
  • la riparazione dei beni;
  • il ripristino della natura;
  • la classificazione, l’etichettatura e l’imballaggio delle sostanze chimiche;
  • la qualità dell’aria;
  • il trattamento delle acque reflue urbane e delle acque sotterranee.

La Commissione avvierà il processo di definizione di un obiettivo climatico per il 2040, per facilitare il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050. Sarà inoltre presentato il pacchetto europeo sull’energia eolica, per accelerare la diffusione delle turbine eoliche, migliorare l’accesso ai finanziamenti e favorire la concorrenza per l’industria europea.

Inoltre, è prevista un’iniziativa sulla gestione industriale del carbonio, finalizzata alla definizione di una strategia per la cattura, l’utilizzo e lo stoccaggio del carbonio sostenibile, così come un’iniziativa sulla resilienza idrica volta a garantire l’accesso all’acqua ai cittadini, alla natura e all’economia, affrontando al contempo le catastrofi climatiche.

In aggiunta, nel Programma della Commissione si fa riferimento ad alcune proposte che verranno presentate quest’anno, ma delle quali non c’è riferimento nell’allegato. Nello specifico si tratta delle iniziative sulla protezione degli animali durante il trasporto, sulla prevenzione dell’inquinamento da microplastiche, sul miglioramento del monitoraggio delle foreste e su un pacchetto mobilità.

Più nel dettaglio, l’Allegato I del programma prevede la presentazione delle seguenti iniziative:

  • Pacchetto energia eolica europea, (quarto trimestre 2023, iniziativa non legislativa);
  • Obiettivi climatici 2024, (primo trimestre 2024, iniziativa non legislativa);
  • Resilienza idrica (primo trimestre 2024, iniziativa non legislativa).

 

Un’Europa pronta per l’era digitale.

Attraverso l’iniziativa “Decennio digitale” del 2020, l’UE e i suoi Stati membri hanno intrapreso la strada corretta per migliorare le competenze digitali, digitalizzare l’amministrazione e le imprese, stimolare la ricerca e l’innovazione e aggiornare le infrastrutture digitali. Allo stesso tempo, l’UE è all’avanguardia nella gestione dei rischi del futuro digitale, come dimostrato dall’approvazione di norme quali il Digital Market Act e il Digital Service Act che hanno gettato solide fondamenta per favorire la crescita del mercato unico.

La legge sulle materie prime critiche consentirà all’Europa di creare forniture interne, di diversificare le importazioni e di limitare i rischi di approvvigionamento per l’industria, permettendole al contempo di rimanere competitiva.

Nel corso dell’anno si terrà la prima riunione del nuovo Club delle materie prime critiche e verrà inoltre adottato un piano sui materiali avanzati per la leadership industriale che accrescerà lo sviluppo di materiali avanzati sicuri, sostenibili e circolari.

La legge sull’industria a zero emissioni sosterrà l’industria europea nell’adozione delle tecnologie necessarie in un’economia a zero emissioni, come le turbine eoliche, le pompe di calore, i pannelli solari, l’idrogeno rinnovabile, nonché lo stoccaggio di CO2.

Il pacchetto sulla proprietà intellettuale, tra gli altri elementi, consentirà alle aziende di operare con nuove regole chiare in materia di brevetti.

Il pacchetto di sgravi per le PMI, con la revisione della direttiva sui ritardi di pagamento, mira a sostenere ulteriormente le piccole e medie imprese europee, che rappresentato la spina dorsale del tessuto economico.

Le proposte in sospeso sull’intelligenza artificiale (IA) sono fondamentali per un’applicazione sicura e vantaggiosa di una tecnologia che negli ultimi anni si è evoluta a grande velocità. Oltre agli sforzi con i partner internazionali per rafforzare la governance globale dell’IA, l’UE permetterà l’utilizzo dei suoi computer ad alte prestazioni alle start-up che operano nel campo dell’AI per facilitare l’innovazione.

Più nel dettaglio, l’Allegato I del programma prevede la presentazione delle seguenti iniziative:

Legge spaziale europea (primo trimestre 2024, iniziativa legislativa);Strategia sull’economia dei dati spaziali (primo trimestre 2024, iniziativa non legislativa); Iniziativa per aprire la capacità dei supercomputer europei alle start-up di intelligenza artificiale etica e responsabile (primo trimestre 2024, iniziativa non legislativa).

 

Un’economia al servizio delle persone

L’economia si è dimostrata resiliente di fronte a una serie di crisi quali la pandemia globale da COVID-19 e la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina. Attraverso riforme per garantire la prosperità economica a lungo termine e la competitività dell’UE, che assicurassero al contempo la piena attuazione del Pilastro europeo dei diritti sociali, l’Unione Europea è uscita rafforzata in quanto economia di mercato sociale unica.

È fondamentale raggiungere un accordo sulle proposte in sospeso volte a rafforzare il mercato unico:

  • dal lato dell’Unione dei mercati dei capitali, devono essere portate a termine le proposte su insolvenza, recupero e risoluzione assicurativa e infrastrutture di mercato,
  • dal lato dell’Unione bancaria, c’è bisogno di una revisione mirata delle norme sulle banche dell’UE.

 

Inoltre, vanno concordate le nuove procedure sulla ritenuta d’acconto, la proposta per prevenire l’abuso delle entità giuridiche fittizie a fini fiscali e una serie di misure per modernizzare il sistema dell’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) dell’UE, così da renderlo più resiliente alle frodi digitali.

Inoltre, è necessario portare avanti la proposta per migliorare la tassazione delle imprese (BEFIT) e la riforma completa dell’Unione doganale dell’UE. Nel settore delle finanze digitali, vanno portate avanti le questioni relative all’open finance e all’accesso ai dati finanziari, nonché il pacchetto relativo all’Euro digitale.

Sono stati compiuti progressi significativi nell’ambito del Pilastro europeo dei diritti sociali e dei suoi obiettivi per il 2030, come le proposte per migliorare le condizioni dei lavoratori delle piattaforme, un quadro per i salari minimi e il Patto per le competenze. L’accesso dei giovani al mercato del lavoro è stato agevolato con il potenziamento della Garanzia per i giovani e l’imminente iniziativa sui tirocini di qualità.

La Garanzia per l’infanzia europea aiuta inoltre a combattere e prevenire l’esclusione sociale garantendo ai bambini un accesso efficace a una serie di servizi chiave, tra cui l’istruzione gratuita, l’assistenza sanitaria gratuita, una nutrizione sana e alloggi adeguati. La Commissione continuerà a sostenere i co-legislatori nel trovare un accordo sulla coordinazione dei sistemi di sicurezza sociale.

In risposta a una relazione legislativa d’iniziativa del Parlamento europeo, la Commissione presenterà un’iniziativa sul Consiglio europeo del lavoro nel 2024.

Un’imminente iniziativa favorirà l’implementazione dei benefici delle biotecnologie e della biomanifattura, fondamentali per la competitività e la modernizzazione dell’industria dell’UE a causa del loro elevato potenziale di crescita e produttività del lavoro.

 

Più nel dettaglio, l’Allegato I del programma prevede la presentazione delle seguenti iniziative:

  • Materiali avanzati per la leadership industriale (primo trimestre 2024, iniziativa non legislativa);
  • Seguito al summit di Val Duchesse, dialogo sociale (primo/secondo trimestre 2024, iniziativa non legislativa);
  • Iniziativa dell’UE sulla biotecnologia e la biomanifattura (primo trimestre 2024, iniziativa non legislativa);
  • Iniziativa sulle regole del Consiglio Europeo del Lavoro (primo trimestre 2024, iniziativa legislativa).

 

Un’Europa più forte nel mondo

Sul palcoscenico globale, persistono tensioni e sconvolgimenti geopolitici, come confermato ad esempio dalla situazione in Ucraina. Il sostegno militare a Kiev ha evidenziato gravi lacune nei depositi di difesa degli Stati membri che sono stati sostenuti dalla Commissione nel rafforzamento dell’industria europea della difesa attraverso uno strumento per gli appalti congiunti (EDIRPA) e un Gruppo di Lavoro per gli Appalti di Difesa Congiunti. È stata anche aumentata la capacità di produzione di munizioni attraverso l’atto di supporto alla produzione di munizioni (ASAP).

La Commissione continuerà a sviluppare connessioni più resilienti con il mondo applicando il nostro approccio Team Europe. Che ha permesso l’adozione di strategie settoriali e piani d’azione differenti.

L’Unione continuerà a lavorare per costruire partnership con paesi e organizzazioni in tutto il mondo. In particolare, bisogna intensificare gli sforzi per rafforzare la partnership reciprocamente vantaggiosa con l’Africa, portandola avanti con l’Unione Africana al prossimo Vertice UE-AU.

L’UE continuerà inoltre a promuovere un’agenda commerciale aperta ed equa orientata alla sostenibilità, potenziando la cooperazione e le relazioni commerciali con partner strategici e lavorando alla riforma dell’Organizzazione Mondiale del Commercio. La strategia commerciale rivista dell’UE promuove una politica aperta, sostenibile e assertiva, che supporta le trasformazioni verdi e digitali.

Negli ultimi mesi sono stati conclusi con successo accordi commerciali con Cile, Nuova Zelanda e Kenya ed è vicino il raggiungimento di accordi con Australia, Messico e (al più presto) il Mercosur.

Le relazioni UE-Stati Uniti sono state rafforzate attraverso il Consiglio Commerciale e Tecnologico congiunto. Su questa falsariga, è stato lanciata una medesima iniziativa con l’India. Questo lavoro proseguirà parallelamente alle negoziazioni in corso per accordi completi e ambiziosi su commercio, protezione degli investimenti e indicazioni geografiche. La Commissione porterà anche avanti le trattative sugli accordi commerciali con l’Indonesia.

Infine, sono stati rafforzati gli strumenti contro le pratiche commerciali sleali per garantire che la concorrenza globale rimanga equa. In tal senso la Commissione ha avviato un’indagine anti-sussidio sui veicoli elettrici provenienti dalla Cina.

Più nel dettaglio, l’Allegato I del programma prevede la presentazione delle seguenti iniziative:

  • Comunicazione su una partnership rafforzata con l’Africa (secondo trimestre 2024, iniziativa non legislativa);
  • Strategia Industriale della Difesa Europea (quarto trimestre 2023, iniziativa non legislativa).

 

Promuovere uno stile di vita europeo

La Commissione ha agito per rafforzare i quattro pilastri della Strategia dell’Unione Europea per la Sicurezza: affrontare le vulnerabilità, potenziare la cibersicurezza, favorire la cooperazione delle forze dell’ordine e sostenere la resilienza contro minacce ibride. Ciò include iniziative per rimuovere i contenuti terroristici online, rafforzare la sicurezza marittima dell’Unione e proteggere gli assetti spaziali dell’Unione, come i satelliti, e scoraggiare attività ostili nello spazio.

È importante che i legislatori raggiungano rapidamente un accordo sul Nuovo Patto sull’Immigrazione e l’Asilo, così come sulle proposte volte ad accrescere la sicurezza, come ad esempio il Cyber resilience Act (CRA), il codice dell’Unione per il controllo del movimento delle persone attraverso le frontiere, lo scambio automatizzato di dati per la cooperazione di polizia, il contrasto al traffico di esseri umani, la lotta all’abuso sessuale sui minori o il recupero e il sequestro di beni.

Nei prossimi giorni, la Commissione presenterà un piano d’azione sulla lotta al traffico di droga, compresa l’alleanza europea dei porti, per garantire sforzi congiunti più efficaci nella lotta contro il crimine organizzato. Sarà inoltre aggiornato il quadro giuridico per combattere il contrabbando di esseri umani.

Nell’ambito dell’istruzione superiore, la Commissione proporrà uno schema per il futuro titolo di studio europeo congiunto, che contribuirà a realizzare un’Area Europea dell’Educazione.

Più nel dettaglio, l’Allegato I del programma prevede la presentazione delle seguenti iniziative:

  • Aggiornamento del quadro giuridico e rafforzare la cooperazione per combattere il traffico di migranti (quarto trimestre 2023, iniziativa non legislativa);
  • Strategia Industriale della Difesa Europea (quarto trimestre 2023, iniziativa non legislativa).
  • “Titolo di studio europeo congiunto (secondo trimestre 2024, iniziativa non legislativa);
  • Raccomandazione del Consiglio su carriere accattivanti e sostenibili nell’istruzione superiore (secondo trimestre 2024, iniziativa non legislativa);
  • Raccomandazione del Consiglio su un sistema europeo di assicurazione della qualità e riconoscimento (secondo trimestre 2024, iniziativa non legislativa).

 

Una nuova spinta europea per la democrazia

Durante questo mandato, la Commissione ha attribuito particolare importanza al rafforzamento e al rinvigorimento della democrazia europea.

In linea con le Linee Guida Politiche della Presidente von der Leyen, la Commissione ha fatto seguito a quasi tutti i rapporti legislativi d’iniziativa del Parlamento europeo.

Una condizione essenziale per il funzionamento democratico dell’UE e dei suoi Stati membri è un sistema giudiziario indipendente e il rispetto dello stato di diritto.

Inoltre, una società aperta e inclusiva come quella a cui ambisce l’Unione deve garantire diritti e protezioni uguali a tutti i gruppi della società. Ecco perché la Commissione ha adottato strategie specifiche sui diritti dell’infanzia, la parità di genere, il razzismo, l’omofobia, la transfobia, i diritti delle persone con disabilità e i diritti delle vittime.

La direttiva sulle donne nei consigli di amministrazione è stata concordata dopo dieci anni di negoziati e obbligherà le aziende a raggiungere obiettivi chiari per le posizioni dirigenziali entro la metà del 2026. Quest’anno, la Commissione ha firmato la direttiva sulla parità di retribuzione, che è un passo importante verso la parità di genere e la riduzione del divario salariale.

Un panorama mediatico libero e critico è la spina dorsale di una società democratica, ed è necessario un accordo sulla direttiva sulle cause strategiche per la diffamazione mirata e sulla legge sulla libertà dei media.

Al contempo, sono fondamentali accordi sulle proposte di direttiva relative ai diritti delle vittime, alla la violenza contro le donne e alla carta europea delle persone con disabilità. La Commissione invita inoltre il Consiglio ad adottare tempestivamente le norme proposte sugli organismi di uguaglianza nel campo del trattamento paritario.

L’anno prossimo, sarà presentata una Raccomandazione del Consiglio sullo sviluppo e il rafforzamento dei sistemi di protezione dell’infanzia negli Stati membri, che sarà un passo importante per dare seguito alla strategia per i diritti dell’infanzia e garantirà un migliore utilizzo degli strumenti dell’UE esistenti.

Più nel dettaglio, l’Allegato I del programma prevede la presentazione delle seguenti iniziative:

  • Comunicazione sulle riforme pre-allargamento e le revisioni delle politiche (secondo trimestre 2024, iniziativa non legislativa);
  • Raccomandazione del Consiglio sullo sviluppo e il rafforzamento dei sistemi di protezione dell’infanzia negli Stati membri (primo trimestre 2024, iniziativa non legislativa).

 

Better regulation, attuazione e applicazione delle leggi dell’UE – Riduzione degli oneri e razionalizzazione dei requisiti di segnalazione

La riduzione degli oneri amministrativi è fondamentale per mantenere la competitività delle imprese europee. Per questo motivo, la Comunicazione sulla competitività a lungo termine della Commissione si è posta l’obiettivo di ridurre del 25% gli oneri connessi ai requisiti di segnalazione, senza compromettere gli obiettivi delle politiche.

A tal fine L’allegato II del Programma si concentra sull’ambizioso obiettivo di ridurre in maniera sostanziale gli oneri amministrativi per le imprese.

Se la sezione A elenca le iniziative adottate in quest’ottica dalla Commissione da marzo 2023, la sezione B elenca le nuove iniziative (26) che andranno a completare questa riforma. In virtù dell’elevato numero di proposte contenute in questa sezione e dall’avvicinarsi della fine della legislatura, è lecito aspettarsi iniziative puntuali composte da pochi articoli.

Di seguito si riportano le nuove iniziative di maggiore interesse.

  • Regolamento che modifica il regolamento 165/2014 (tachigrafi nel settore dei trasporti su strada) – Sostituzione della relazione annuale sugli installatori di tachigrafi e sulle officine con la pubblicazione sul sito web con gli opportuni aggiornamenti.
  • Regolamento che sostituisce il regolamento 524/2013 (risoluzione delle controversie online dei consumatori) – L’abrogazione del regolamento sulla risoluzione delle controversie online dei consumatori eliminerà i relativi obblighi di segnalazione, che non sono più necessari.
  • Regolamento che modifica più regolamenti volto a facilitare lo scambio dei dati tra alcune Autorità europee (EBA, EIOPA, ESMA).
  • Regolamento che modifica regolamento 2016/2011 (indici usati come indici di riferimento negli strumenti finanziari e nei contratti finanziari o per misurare la performance di fondi di investimento ) – La proposta riduce il campo di applicazione del regolamento sui benchmark concentrandosi sui benchmark significativi. Ciò consentirà quindi un immediato alleggerimento degli obblighi di segnalazione e di informativa per gli amministratori di benchmark che non rientrano più nel campo di applicazione.
  • Direttiva che modifica la dierttiva 2009/33 (veicoli puliti e a basso consumo energetico nel trasporto su strada) – La proposta punta a ridurre la frequenza delle relazioni di attuazione della direttiva sui veicoli puliti acquistati, al fine di sostenere l’uso di una mobilità a basse emissioni.
  • Modifica della direttiva 2022/1999 (controllo dei trasporti su strada di merci pericolose) – Eliminazione della segnalazione facoltativa del volume totale di merci pericolose trasportate su strada negli Stati membri.
  • Direttiva che modifica della direttiva 2013/34 (bilanci d’esercizio, ai bilanci consolidati e alle relative relazioni di talune tipologie di imprese) così modificata dalla direttiva 2022/2464 – posticipa di due anni la scadenza per l’adozione degli standard europei settoriali di rendicontazione della sostenibilità (attualmente giugno 2024). Ciò consentirà di ridurre immediatamente l’onere di rendicontazione per le imprese in questione, comprese le PMI.
    • Direttiva delegata che modifica la direttiva 2013/11 (risoluzione alternativa delle controversie dei consumatori) – – La proposta prevede la riduzione degli attuali obblighi di rendicontazione attraverso: riduzione della frequenza delle relazioni sulle azioni rappresentative per la tutela degli interessi collettivi dei consumatori;
    • riduzione della frequenza delle relazioni sulle attività degli organismi alternativi di risoluzione delle controversie.
    • Regolamento delegato che modificai il regolamento delegato 2016/232 (cooperazione tra produttori) – La proposta prevede la semplificazione degli obblighi di notifica da parte degli Stati membri per quanto riguarda le loro decisioni di estendere alcune regole stabilite da alcune organizzazioni di cooperazione di produttori, su loro richiesta, ad altri operatori che agiscono nello stesso settore e nella stessa area economica.
    • Regolamento di esecuzione che modificai il regolamento di esecuzione 2018/2066 (monitoraggio e comunicazione delle emissioni di gas a effetto serra) – Il regolamento di attuazione riduce la frequenza con cui gli operatori del settore energetico, delle industrie ad alta intensità energetica e dell’aviazione devono comunicare i miglioramenti apportati alle loro metodologie di monitoraggio delle emissioni di gas a effetto serra, senza compromettere la necessaria completezza dei dati.
    • Regolamento di esecuzione che modificai il regolamento di esecuzione 2020/1070 (Codice europeo delle comunicazioni elettroniche) – Il regolamento di esecuzione mira a ridurre la frequenza delle relazioni sull’applicazione del regolamento di esecuzione 2020/1070 della Commissione relativo alla specificazione delle caratteristiche dei punti di accesso wireless di piccole dimensioni.

 

Proposte prioritarie in corso

Nel programma 2023 la Commissione ha infine indicato 154 priorità̀tra le iniziative legislative non ancora approvate. Tra quelle di maggiore interesse, si segnalano:

  • Regolamento sulla prevenzione delle perdite di pellet di plastica per ridurre l’inquinamento da microplastica
  • Regolamento sui veicoli fuori uso
  • Proposta di direttiva su pesi e dimensioni dei veicoli circolanti (revisione direttiva 96/53)
  • Direttiva sui rifiuti
  • Regolamento sul materiale riproduttivo forestale
  • Direttiva sui Green Claims
  • Regolamento sulla progettazione del mercato elettrico dell’energia
  • Regolamento sulle emissioni dei veicoli pesanti
  • Regolamento sui rifiuti degli equipaggiamenti elettrici ed elettronici (WEEE)
  • Regolamento sugli imballaggi e i rifiuti da imballaggio (PPWR)
  • Regolamento Euro7
  • Regolamento sul ripristino della natura
  • Regolamento sull’ecodesign (ESPR)
  • Regolamento sul mercato interno dell’idrogeno
  • Regolamento sull’efficientamento energetico degli edifici (EPBD)
  • Regolamento sulla lotta ai ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali
  • Regolamento Net Zero Industry
  • Regolamento Interoperable Europe Act
  • Regolamento sull’intelligenza artificiale
  • Regolamento sui requisiti orizzontali di cybersecurity
  • Direttiva sulle condizioni di lavoro dei lavoratori delle piattaforme
  • Regolamento sui servizi di pagamento del mercato interno
  • Direttiva per la tutela degli investitori al dettaglio
  • Direttiva sule norme IVA relative ai soggetti passivi che facilitano le vendite a distanza di beni importati e l’applicazione del regime speciale per le vendite a distanza di beni importati da territori terzi o paesi terzi e il regime speciale per la dichiarazione e il pagamento dell’IVA all’importazione
  • Direttiva sul codice dell’Unione relativo ai medicinali per uso umano
  • Regolamento sullo spazio europeo dei dati sanitari European Health Data Space
  • Regolamento sulla libertà dei media (European Media Freedom Act)