Un nuovo rapporto del Parlamento europeo svela i futuri scenari della strategia EU Global Gateway 2030

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Recentemente, il centro studi del Parlamento Europeo ha pubblicato un rapporto riguardante la strategia di investimento infrastrutturale dell’UE, conosciuta come EU Global Gateway 2030. Lanciata a dicembre 2021 con un budget di circa 300 miliardi di euro, questa iniziativa mira a creare connessioni sostenibili e sicure nei settori digitale, energetico e dei trasporti, oltre a rafforzare la competitività dell’Unione Europea e la sicurezza della catena di approvvigionamento globale.

Il documento presenta quattro possibili scenari per il futuro del Global Gateway nel 2030, delineati grazie alle risposte di 30 esperti. Gli scenari esplorano le diverse direzioni di sviluppo che l’iniziativa potrebbe prendere, a seconda dell’influenza che giocheranno i due principali  fattori critici identificati dagli esperti, ossia, il coinvolgimento dei paesi partner e l’investimento del settore privato.

Gateway ottimale

Nel miglior scenario, il Global Gateway riuscirà ad attrarre efficacemente gli investimenti privati e a rispondere alle esigenze dei paesi partner. Tale sviluppo porterà a catene di approvvigionamento diversificate, vantaggi geopolitici e migliori relazioni internazionali per l’Unione europea. Internamente, la robusta partecipazione del settore privato fungerebbe da catalizzatore per l’espansione economica e l’implementazione dei progetti, superando l’obiettivo fissato inizialmente di 300 miliardi di euro. L’approccio inclusivo e la forte collaborazione tra gli Stati membri e le delegazioni dell’UE rafforzeranno l’iniziativa, garantendo un impegno coordinato e un dialogo aperto con tutti gli stakeholder.

Gateway fallito

Nel peggior scenario, il Global Gateway fallirà nell’attrarre interesse sia dai paesi partner che dagli investitori privati. La mancanza di fondi e progetti percepiti come estrattivi danneggeranno la reputazione dell’UE. Le discordie interne e la frammentazione tra le istituzioni dell’UE e gli Stati membri potrebbero ostacolare i progressi. L’iniziativa potrebbe essere vista dai destinatari come portatrice di promesse vuote e di partnership poco equi, alimentando risentimento e alienando i governi del Sud del mondo. Gli sforzi di comunicazione inefficaci e la mancanza di coerenza strategica potrebbero peggiorare ulteriormente la percezione del Global Gateway.

Gateway aziendale

In uno scenario intermedio, il Global Gateway riuscirà a garantire opportunità commerciali europee nei paesi del Sud del mondo, migliorando le performance delle aziende dell’UE, ma i benefici per i paesi partner saranno inferiori, causando critiche alla strategia. Sebbene l’iniziativa favorisca la crescita economica dell’Europa e ne migliori la competitività internazionale, permarrebbero sfide significative nel conciliare schemi infrastrutturali concorrenti. La percezione di estrattivismo e il mancato impegno nel migliorare le catene del valore dei paesi in via di sviluppo potrebbero mettere in discussione la legittimità dell’iniziativa.

Gateway pubblico

In un ulteriore scenario intermedio, gli investitori privati saranno scarsi, ma i fondi disponibili saranno utilizzati per rispondere alle reali esigenze e priorità dei paesi partner del Sud del mondo, migliorando la reputazione dell’UE. Un approccio ben funzionante del “Team Europe” e un coinvolgimento inclusivo degli stakeholder arricchirebbero la strategia del Global Gateway. Sebbene l’immagine dell’UE non riceva un significativo impulso a causa di iniziative concorrenti, l’iniziativa emergerebbe come un’alternativa credibile alla Belt and Road Initiative (BRI) della Cina, riuscendo a trovare sinergie su obiettivi ambientali e climatici.

Il rapporto evidenzia come il futuro del Global Gateway dipenda da variabili critiche e suggerisce che un impegno coordinato e una comunicazione chiara saranno fondamentali per il successo dell’iniziativa. Mentre il mondo affronta sfide geopolitiche ed economiche, il Global Gateway potrebbe rappresentare una pietra miliare per la cooperazione e lo sviluppo sostenibile a livello globale.

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