Cda Cassa Commercialisti. E’ parità di genere

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Se guardiamo la composizione del nuovo Consiglio di Amministrazione della Cassa presieduta da Ferdinando Boccia, il numero delle consigliere si equivale a quello degli uomini.

Se andiamo oltre, e leggiamo i nomi dei componenti del Collegio Sindacale, le donne hanno la meglio, 3 contro 2.

“Anche grazie alla recente modifica del regolamento elettorale che ha previsto il meccanismo della preferenza di genere – sottolineano dall’Ente – la Cassa ha raggiunto un significativo equilibrio di rappresentanza della componente femminile negli organi sociali”.

Ricordiamo che la Cassa Dottori Commercialisti  ha ottenuto da qualche tempo la certificazione UNI PdR 125:2022 per la parità di genere, avviando un percorso di sensibilizzazione per riflettere sui valori dell’inclusione e della parità, secondo l’obiettivo 5 dell’Agenda ONU 2030.

“Sono entusiasta di ricoprire questo nuovo ruolo alla guida del nostro Ente – afferma il neo presidente – che negli ultimi anni è stato guidato da Stefano Distilli che ringrazio per il lavoro importante e di attenzione verso i nostri iscritti, svolto insieme a tutta la governance. Proseguiremo in continuità con il cammino tracciato che ha portato la nostra Cassa ad essere riconosciuta come un esempio virtuoso e punto di riferimento nel panorama previdenziale italiano”.

“In questo percorso, sarà fondamentale adeguarsi ai tempi che cambiano e a una professione che evolve velocemente, consapevoli che i mutati scenari politici ed economici impongono nuove progettualità ed un sempre maggiore supporto agli Iscritti”.

“Continueremo a garantire l’autonomia e l’indipendenza dell’Ente e a intercettare nuovi bisogni e sensibilità emergenti, traducendoli in misure ed iniziative previdenziali e di welfare sempre più efficaci e concrete”.

E dalle donne ai giovani iscritti sui quali l’Ente ha da tempo deciso di incentrare parte delle proprie azioni di sostegno perchè, come dottolinea il Presidente Boccia, “hanno bisogno di una particolare cura”.

Nel 2023, per i giovani iscritti sono stati stanziati 33,5 milioni, con un incremento, rispetto all’anno precedente, di oltre il 18%”.