One Health. Arrivano le “raccomandazioni” UE

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La Commissione europea ha ricevuto, nei giorni scorsi, il rapporto di revisione delle prove e il parere del Meccanismo di consulenza scientifica (SAM) sulla governance One Health nell’UE. Il parere stabilisce una serie di raccomandazioni politiche su come l’approccio One Health potrebbe essere gestito e governato nell’UE.

L’approccio “One Health” riconosce la connessione intrinseca tra la salute umana, animale e vegetale e la salute del nostro ambiente e l’impatto che ciò ha su un’ampia gamma di aree politiche, e dovrebbe riflettersi nello sviluppo e nell’implementazione di politiche trasversali, per migliorare la risposta a sfide complesse.

Per Stella Kyriakides, Commissaria europea per la Salute e l’Alimentazione, “L’opinione odierna conferma che il caso scientifico per One Health è indiscutibile. Mentre l’approccio One Health è già applicato con successo in alcune aree politiche dell’UE, tra cui l’area della salute come parte di una forte Unione Europea della Salute, c’è molto di più che possiamo fare. Possiamo basarci sulle numerose buone pratiche già in atto e consolidare il nostro approccio One Health in tutte le politiche, per affrontare in modo più efficace alcune delle questioni più urgenti che i cittadini dell’UE affrontano oggi”.

Iliana Ivanova, Commissaria per l’innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù, ha sottolineato come “In un mondo di sfide sempre nuove e problemi sanitari sempre più complessi, è essenziale che l’UE basi le sue risposte su solide prove scientifiche. Il rapporto dei nostri consulenti scientifici fornisce un contributo importante mentre sviluppiamo un approccio completo alla salute umana, animale e ambientale a beneficio degli europei”.

Tra le raccomandazioni chiave nel parere SAM odierno vi sono una collaborazione rafforzata tra aree politiche e discipline, una maggiore istruzione e formazione su One Health, in modo che sia meglio compresa, e una maggiore promozione della ricerca e dell’innovazione in questo campo. Richiede inoltre azioni preventive più integrate, sorveglianza e valutazioni del rischio e una maggiore coerenza tra tutte le politiche UE pertinenti in questo settore.

I pareri del SAM non sono vincolanti e possono essere utilizzati per orientare le azioni dell’UE in varie politiche, dalle malattie infettive alla resistenza antimicrobica, fino ai cambiamenti climatici e alla biodiversità.

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