Ue. Obiettivo, ridurre la burocrazia e agevolare gli investimenti

La Commissione europea ha proposto nuove misure per ridurre la burocrazia e agevolare gli 800 miliardi di euro di investimenti di cui i paesi dell’UE hanno bisogno per garantire che le loro industrie della difesa possano operare con rapidità e su larga scala. Le misure si basano sulla visione delineata nel Libro bianco per la prontezza della difesa europea entro il 2030, che ha individuato nella semplificazione e nell’armonizzazione delle norme un modo essenziale per rafforzare la preparazione alla difesa dell’Europa.

Conosciute come “Defence Readiness Omnibus”, le misure agevoleranno gli investimenti nelle capacità di difesa, forniranno maggiore prevedibilità all’industria e renderanno più facile l’accesso ai finanziamenti dell’UE. Nello specifico, esse:

  • introdurre un  regime di autorizzazione accelerata  per i progetti di difesa in tutta l’UE che riduca i tempi del processo di autorizzazione a 60 giorni e istituisca punti di contatto unici nei paesi dell’UE per l’industria della difesa
  • ridurre l’onere amministrativo nel  Fondo europeo per la difesa (FES)  per i richiedenti e i partecipanti e facilitare una maggiore partecipazione delle entità ucraine al FES
  • incoraggiare gli acquisti congiunti  e aumentare le soglie contrattuali per facilitare gli appalti e accelerare i trasferimenti transfrontalieri di prodotti per la difesa
  • chiarire l’applicazione delle norme vigenti a livello UE,  come quelle sulla concorrenza o sull’ambiente
  • garantire che  le normative sui prodotti chimici  tengano conto delle esigenze di difesa
  • migliorare l’accesso ai finanziamenti  semplificando i criteri di ammissibilità di InvestEU, fornendo orientamenti sugli investimenti sostenibili nella difesa e chiarendo la nozione di armi proibite 

La proposta tiene conto del feedback ricevuto da una  consultazione pubblica  avviata a marzo 2025 e include i contributi del dialogo strategico della Presidente von der Leyen con l’industria europea della difesa svoltosi a maggio. Come passo successivo, il Parlamento europeo e il Consiglio negozieranno il Defence Readiness Omnibus.

Per maggiori informazioni

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