Dalla Ue altri 18 miliardi all’Italia

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Via libera al pagamento all’Italia della settima rata del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr): per la Commissione europeaRoma ha raggiunto tutti i 64 traguardi e obiettivi intermedi necessari per sbloccare 18,3 miliardi di euro – 4,6 miliardi di euro in sovvenzioni e 13,7 miliardi di euro in prestiti -, che arriveranno dopo il sì definitivo del Comitato economico e finanziario (CEF).

La richiesta di pagamento, inoltrata a Bruxelles lo scorso dicembre, era collegata a importanti tappe nella realizzazione di 10 riforme e 46 investimenti nei settori della giustizia, della pubblica amministrazione, degli appalti pubblici, della concorrenza, della gestione dei rifiuti, della sicurezza informatica e della digitalizzazione della pubblica amministrazione, dell’adattamento ai cambiamenti climatici, delle energie rinnovabili, della povertà energetica, dei trasporti sostenibili, dell’agricoltura e delle borse di studio a livello universitario e postuniversitario.

La valutazione preliminare della Commissione è positiva. In particolare, l’esecutivo Ue sottolinea che l’Italia ha adottato la nuova legge annuale sulla concorrenza, le cui disposizioni principali comprendono il passaggio alle procedure di gara pubblica come metodo predefinito per l’aggiudicazione delle concessioni, con l’assegnazione di incarichi interni consentita solo in casi eccezionali e giustificati, e una maggiore supervisione e controllo di tali procedure da parte del Ministero delle Infrastrutture.

Inoltre, sono state ristrutturate 10 stazioni ferroviarie del Mezzogiorno – tra cui quelle di Giovinazzo, Milazzo, Macomer, Vibo Valenzia-Pizzo e Vasto San Salvo – , migliorando l’accessibilità dei passeggeri con disabilità e mobilità ridotta. Infine, Romaha aggiunto 1.848 Megawatt di capacità alla rete di distribuzione di energia rinnovabile, installando nuove sottostazioni primarie, ammodernando o potenziando quelle esistenti.

Ora il Comitato economico e finanziario ha quattro settimane di tempo per formulare il proprio parere. Il pagamento all’Italia potrà avvenire dopo il parere del CEF e l’adozione di una decisione di pagamento da parte della Commissione. Ad oggi, e a poco più di un anno dalla scadenza definitiva per spendere i fondi, Bruxelles ha erogato circa il 63 per cento del totale del Pnrr italiano, ovvero oltre 122 miliardi di euro.