Libertà e fiducia, le parole più usate

Marina Calderone “Mi fido delle Casse”. Tommaso Foti “Liberi professionisti, soprattutto Liberi”. Federico Freni “Investire liberamente”.

Queste le affermazioni, in sintesi, che hanno caratterizzato gli interventi del Ministro del lavoro, del Ministro per gli Affari europei, il Pnnr e le politiche di coesione e del sottosegretario al Mef.

Ad intervenire per prima sul palco è proprio il Ministro del lavoro che,  in merito alle politiche di investimento delle Casse di previdenza private, non ha dubbi. “Mi fido di voi, conosco il valore del sistema, sono certa riusciremo a trovare la giusta contemperazione tra trasparenza e efficienza. Qualcuno, trent’anni fa, ha pensato di regalare alle Casse il debito latente, io credo invece che abbia regalato ai professionisti la possibilità di dimostrare che cosa, tutti quanti noi, fossimo capaci di fare. Soprattutto in termini di sostenibilità e anche di risparmio”.

“All’interno di quelle che sono le dinamiche delle Casse di previdenza, c’è una componnente importante di quello che è l’attivo del Bilancio dello Stato – ha continuato il Ministro –  C’è la dimostrazione che si può costruire un percorso di autonomia e responsabilità guardando certamente a quello che è il benessere degli iscritti, quello previdenziale ma anche cercando di comprendere in che modo, con l’evoluzione della società, deve evolvere il ruolo e la funzione dlle Casse e il sistema di protezione ampio che le Casse assicurano ai professionisti”.

Soprattutto ai giovani “che intendano, ad esempio, rilevare studi professionali di colleghi anziani”.

Sui giovani si è soffermato anche il Ministro per gli Affari europei, il Pnnr e le politiche di coesione, Tommaso Foti, ricordando l’approvazione del Disegno di legge sull’equo compenso.Una norma nata per garantire proprio quelle fasce ritenute deboli e alle quali le Casse di Previdenza rispondono con il “loro sistema di sostegno che si traduce anche in un grande, grandissimo aiuto a diminuire il peso del welfare dello Stato che molti ritengano abbia una dimensione infinita ma che così non è e non può essere”.

“L’attuale Governo è attento al futuro delle professioni liberali-  ricorda dal palco il Ministro Foti – come dimostrano i Ddl approvati in Consiglio dei ministri per la riforma degli ordinamenti professionali. Anche sulle società tra professionisti l’articolo 9 della legge sulla concorrenza, ora in commissione industria del Senato, cerca di fare chiarezza”.

E, infine, ricorda “Liberi professionisti, soprattutto Liberi. Ma viene il dubbio che quando vediamo anteporre sempre ostacoli a quella che potrebbere essere la libertà di impresa e di intrapresa, sia una scelta politica e non un caso. E’ indubbio che l’Italia ha, soprattutto nel sistema delle libere professioni, un impostazione che non è standard ma vincente, che lascia ampio spazio di dimostrare al singolo individuo le capacità che ha”.

Sempre di libertà ha parlato Federico Freni ricordando però che anche lui come il Ministro del lavoro “Si sente a casa. Trovo che la frase detta dal Ministro Foti ossia Liberi professionisti ma soprattutto liberi, sintetizzi perfettamente quello che è l’approccio che questo Governo ha, e vuole avere, nei confronti dei liberi professionisti”.

“Avete ampliato i vostri patrimoni perché li avete investiti liberamente e bene, a questa libertà dovremmo improntare tutte le nostre regole che disciplineranno il sistema degli investimenti. Avete investito bene e i vostri investimenti hanno dato ossigeno a questo Paese e sono proprio le Casse che hanno sempre investito sul Paese”.

“Mi ha colpito, venendo qui, l’immagine che avete usato del faro che da un punto x di una costa irradia luce e va illuminare una strada. L’atteggiamento che le Casse hanno avuto negli ultimi 8 anni, da quando le seguo, ha prodotto una luce guida. Senza la libertà di scegliere l’investimento migliore non esistono le Casse di previdenza. E dato che questa libertà i suoi frutti li ha portati, non vedo alcuna ragione affinchè non debba continuare ad essere la bandiera che la politica utilizza nei rapporti con le Casse”.