Enpav. Gandola “Offrire soluzione che uniscano sostenibilità e tutela del benessere degli iscritti”

“Il modello del ciclo vitale, pur elaborato molti anni fa, resta un punto di riferimento per comprendere la relazione tra reddito, risparmio e consumo lungo l’arco della vita. Come sosteneva Modigliani, la sfida è garantire stabilità e benessere anche quando i flussi di reddito si riducono, attraverso una pianificazione previdenziale consapevole”. Così il Presidente dell’Ente di previdenza dei veterinari, Oscar Gandola che sottolinea “Oggi questa esigenza è ancora più attuale: l’allungamento della vita, l’invecchiamento della popolazione e le trasformazioni del mercato del lavoro impongono un ripensamento delle strategie. Non si tratta solo di accumulare risparmio, ma di costruire strumenti che garantiscano sicurezza e qualità della vita anche nella fase di decumulo”.

“Il nostro compito, come sistema previdenziale, è chiaro – spiega il Presidente Gandola – tutelare gli iscritti e rafforzare la solidità del sistema previdenziale, offrendo soluzioni che uniscano sostenibilità e tutela del benessere degli iscritti. Solo così potremo affrontare le sfide demografiche e sociali dei prossimi anni con responsabilità e visione”.

Soluzioni che passano attraverso “una visione condivisa: rafforzare il dialogo tra studenti e istituzioni per costruire un percorso professionale più consapevole, inclusivo e orientato al futuro. Le linee d’azione individuate puntano a potenziare la comunicazione, realizzare sondaggi periodici, portare la Cassa sui territori e consolidare una sinergia stabile con tutti gli Atenei”.

E ai giovani saranno dirette azioni di welfare “rispondendo così ad alcuni temi emersi durante la campagna di ascolto rivolta alle donne, avviata nello scorso anno”.

Tra questi, l’innalzamento dell’età per accedere alle Borse di Studio BOSS (40 anni per gli uomini e 42 per le donne che hanno avuto figli), per consentire percorsi formativi anche in età più avanzata; l’estensione dei Sussidi alla Genitorialità anche ai padri, in un’ottica di equità e condivisione delle responsabilità familiari; l’ampliamento della misura alle scuole dell’infanzia e la possibilità di richiedere il sussidio due volte per lo stesso figlio.

TE poi ancora, l’innalzamento dell’importo massimo dei prestiti a 70.000 euro e l’introduzione della rateizzazione mensile per la restituzione.

“Enpav – conclude il Presidente Gandola – conferma così il proprio impegno nell’ampliare la partecipazione degli iscritti, rafforzare il welfare e costruire un sistema sempre più vicino alle esigenze dei Medici Veterinari”.

E nonostante le sfide demografiche e l’aumento della spesa pensionistica, la gestione dell’Enpav “si mantiene solida e orientata alla tutela degli iscritti”.

Le entrate contributive previste superano i 199 milioni di euro, mentre le spese per prestazioni istituzionali si attestano a 114,6 milioni. Il risultato lordo della gestione previdenziale è pari a 72,6 milioni di euro, con un utile di esercizio stimato in 68,5 milioni.

“Questo risultato conferma la capacità dell’Ente di mantenere un equilibrio tra entrate e uscite, nonostante l’incremento della spesa pensionistica, che nel quinquennio 2022-2026 si stima in crescita del 62%, raggiungendo 102,8 milioni di euro”.

Il numero dei pensionati si prevede in aumento del 35% nello stesso periodo, mentre il gettito contributivo previsto per il 2026 si attesta a 149,3 milioni di euro per il contributo soggettivo e 30,3 milioni per quello integrativo.

L’Ente potrà contare su una disponibilità per investimenti pari a 220 milioni di euro, destinati in parte a strumenti liquidi e in parte a investimenti illiquidi, con l’obiettivo di diversificare e cogliere opportunità puntando su diversificazione e opportunità di lungo termine.

In sintesi, il Bilancio Preventivo 2026 riflette una strategia attenta e responsabile, orientata alla tutela degli iscritti e alla solidità del sistema previdenziale, in un contesto economico complesso e in continua evoluzione.