Istat. lavorano solo 2 giovani su 10

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Mentre il Ministro dell’Economia, Maurizio Saccomanni, anche dal palco dell’89esima giornata mondiale del risparmio afferma che la situazione del nostro Paese è stagnante ma migliorerà, i dati pubblicati dall’istituto di ricerca fotografano, ancora una volta, una situazione sempre più preoccupante. Il tasso di disoccupazione a settembre segna, infatti,  un nuovo record, salendo al 12,5%, in rialzo di 0,1 punti percentuali su agosto e di 1,6 punti su base annua. Ma non solo. Il tasso di disoccupazione giovanile è pari al 40,4%, in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 4,4 punti nel confronto annuo.

Se si considera la fascia di età compresa tra i 15 e i 24 anni, emerge che meno di due giovani su 10 lavorano: il tasso di occupazione a settembre  è calato al 16,1%, in diminuzione di 0,5 punti percentuali rispetto ad agosto e di 2,1 punti su base annua.  I tecnici dell’Istituto spiegano che tra gli under 25 sono contati anche i giovani che studiano e non lavorano. L’incidenza dei giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di età è pari al 10,9% (cioè circa un giovane su 10 è disoccupato). Tale incidenza è in calo nell’ultimo mese di 0,2 punti percentuali, ma aumenta di 0,6 punti rispetto allo scorso anno.

 Il numero di  persone inattive tra 15 e 64 anni aumenta dello 0,5% rispetto ad agosto (+71 mila unità) ma rimane sostanzialmente invariato rispetto a dodici mesi prima. Il tasso di inattività si attesta al 36,4%, in aumento di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,1 punti su base annua. Per quanto riguarda i giovani inattivi, sono  4 milioni e  371mila, in aumento dell’1,5% nel confronto congiunturale (+64 mila) e dell’1,2% su base annua (+54 mila).

Infine, rispetto ad agosto, , la disoccupazione cresce sia per la componente maschile (+0,2%) sia per quella femminile (+1,8%).

 

 

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In dati assoluti  a settembre gli occupati sono 22 milioni 349 mila, in diminuzione dello 0,4% rispetto al mese precedente (-80 mila) e del 2,1% su base annua (-490 mila). Il tasso di occupazione, pari al 55,4%, diminuisce di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali e di 1,2 punti rispetto a dodici mesi prima. Il numero di individui inattivi tra 15 e 64 anni aumenta dello 0,5% rispetto al mese precedente (+71 mila unità) ma rimane sostanzialmente invariato rispetto a dodici mesi prima. Il tasso di inattività si attesta al 36,4%, in aumento di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,1 punti su base annua.