Aumento tassazione rendite, dentro anche le Casse

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Anche gli Enti di previdenza privatizzati sono stati inclusi nell’aumento della Tassazione delle rendite finanziarie, dal 20 al 26%, come stabilito dal Decreto Legge n.66 del 24 aprile 2014.

«Le Casse previdenziali – spiega Camporese – vengono trattate alla stregua di fondi speculativi, quando invece il nostro compito è quello di creare e far rendere la pensione di due milioni di professionisti. L’attuale tassazione delle rendite del 20% costa alla previdenza privata circa 450 milioni di euro, – prosegue Camporese – che si traduce in una riduzione delle future pensioni, già molto basse, di circa l’8%,  con l’aliquota al 26% si sale a circa il 12% delle prestazioni attese”.

“Con la  tassazione al 26% anche per le Casse, si mette in atto una gravissima lesione del diritto, per gli iscritti, a essere considerati uguali agli altri cittadini italiani ed europei, dato che chi versa all’Inps non è soggetto ad alcuna tassazione, mentre in Europa chi è iscritto alle Casse private ha una tassazione compresa tra lo zero e il tre per cento”.