L’Europa punta sulla salute. 9 milioni di euro per le professioni sanitarie

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La Commissione Europea ha lanciato, nell’ambito del terzo programma d’Azione dell’Unione (2014/2020) in materia di salute, l’invito alla presentazione delle candidature per l’aggiudicazione di un contributo finanziario su azioni specifiche sotto forma di sovvenzione di progetti.

La salute è un argomento di fondamentale importanza nella programmazione 2014/2020: vengono finanziati sia progetti di analisi e ricerca, sia di sperimentazione medica e farmaceutica.

Le professioni sanitarie, quindi, assumono un ruolo centrale, sia nella presentazione di progetti sia nella collaborazione con la Commissione per la costruzione di una policy sanitaria comune e comunitaria.

In Europa, un progetto è inteso come un approccio per la gestione di risorse organizzative, uno sforzo collaborativo tra diversi professionisti e diverse organizzazioni appartenenti a diversi Stati Membri, che uniscono le forze per svolgere svariati compiti che fanno capo a un insieme comune di obiettivi per un periodo di tempo limitato.

Diventa allora fondamentale la capacità di fare squadra, anche interdisciplinare, con colleghi anche di paesi diversi, apportando esperienze e competenze diverse verso un obiettivo predefinito.

Tutti i progetti devono, come richiesto esplicitamente dalle guide lines del programma Health, fornire un elevato valore aggiunto europeo e coinvolgere almeno tre partners (ovvero tre entità giuridiche distinte) di diversi paesi, essere innovativi e durare in genere non più di 3 anni.

Le sovvenzioni vengono concesse a organizzazioni aventi personalità giuridica (istituti di ricerca, cliniche, Università, Istituti di ricerca e sanitari…) che possono presentare proposte di progetto sia in qualità di coordinatore sia in qualità di beneficiario.

Le tematiche oggetto di finanziamento sono:

  • Raccogliere le conoscenze e lo scambio di best practices in materia di misure di riduzione della disponibilità di bevande alcoliche;
  • La diagnosi e il trattamento di epatite viale precoce;
  • Diagnosi precoce della tubercolosi;
  • Sostegno per l’attuazione e aumento progressivo delle best practices in materia di cure integrate, la prevenzione delle fragilità, l’adesione ai piani sanitari per le comunità di anziani;
  • Metodologia di valutazione comune sulla qualità, la sicurezza e l’efficacia di terapie di trapianto;

Il budget è di 9 milioni di Euro (teso a coprire il 60% dei costi sostenuti e solo in via eccezionale l’80%) e la data ultima per presentare il proprio progetto è il 15 settembre 2015.

Tutti i documenti e le informazioni possono essere trovate a questo link:

http://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/opportunities/3hp/calls/hp-pj-2015.html