TUB. Cassa Forense sostiene l’iniziativa del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Milano

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Luciano: “la candidatura di Milano a sede specializzata del TUB (Tribunale unificato dei brevetti ) è una proposta lungimirante e di buon senso”

“Il Consiglio di Amministrazione della Cassa, riunitosi l’8 novembre 2018, è intervenuto a fianco dell’Ordine degli Avvocati di Milano per sostenere la candidatura di Milano a sede specializzata del Tribunale unificato dei brevetti in modo da salvaguardare il diritto europeo”. Così in una dichiarazione il Presidente di Cassa Forense Nunzio Luciano che sottolinea: “l’intervento di Cassa Forense è sembrato ancor più doveroso per non rendere vana la sensibilità dell’Ente a sostegno dell’intera Avvocatura Italiana e delle Istituzioni Forensi con le quali quotidianamente dialoghiamo e ci adoperiamo per offrire risposte concrete all’intera categoria”.

Il Tribunale unificato sarà competente per risolvere controversie sui brevetti europei e le sue decisioni saranno applicabili a tutti gli Stati dell’Unione Europea che hanno aderito all’accordo. A tale proposito, l’originaria direzione centrale tripartita, con sede principale a Parigi e sezioni a Monaco di Baviera e Londra, andrebbe rivista per effetto della Brexit, a seguito cioè dell’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea. Il Tribunale rappresenta, infatti, una Istituzione europea garante del diritto e della giurisprudenza comunitaria, la cui attività, a tutela dei diritti di cittadini e imprenditori comunitari, non può e non deve essere soggetta a principi diversi da quelli ratificati in ambito comunitario.

“La candidatura naturale di Milano – ha spiegato Nunzio Luciano -, già sede di una divisione locale del Tribunale, trova ampi consensi anche perché il capoluogo lombardo è logisticamente attrezzato e preparato per ospitare questa importante Istituzione Europea. L’Italia, poi, è il quarto Paese per numero di brevetti depositati dopo Parigi, Monaco di Baviera e Londra”. “Auspico – ha concluso Luciano – che le Autorità governative competenti si attivino per rendere realizzabile l’obiettivo di portare nel capoluogo lombardo la terza sede del Tribunale unificato dei brevetti, utile non solo per il tessuto imprenditoriale italiano, ma anche per l’intero Sistema Europeo”.