Conoscere e conoscersi e molto altro alla “Giornata del biologo in piazza”

738

Conoscere e conoscersi, attingere a una banca dati importante sullo stile di vita degli italiani, trasferire competenze generazionali, creare un network professionale questi i punti caratterizzanti della “Giornata nazionale del biologo in piazza”.

“La prevenzione e l’educazione alimentare sono al momento gli unici strumenti per favorire il benessere di una popolazione, in cui l’obesità e le sue critiche conseguenze continuano a destare preoccupazione e a rappresentare una spesa sanitaria considerevole” così la presidente di Enpab, Tiziana Stallone, lanciando l’appuntamento annuale  che si terrà in molte piazze italiane il 18 e 19 maggio prossimo.

“L’evento della “Giornata del Biologo in piazza” ha un importante ruolo formativo per i biologi che ne prendono parte nel confronto e nella condivisione delle proprie esperienze professionali. Aver aperto anche a un numero limitato di studenti magistrali – continua la Presidente Stallone –  è divenuto strumento di orientamento al lavoro tramite l’esperienza concreta in piazza negli stand insieme ai Biologi”.

“Grazie alla collaborazione tra Enpab e la facoltà di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” abbiamo avuto le prime tesi di laurea sui dati raccolti durante le passate edizioni della Giornata, divenuta “osservatorio nazionale” per lo studio delle abitudini alimentari degli italiani, per il monitoraggio dello stile di vita e per considerazioni in merito al comportamento alimentare. Lo stesso Ministero della Salute, fin dalle prime edizioni, ha chiesto ai biologi impegnati in questo evento di comprendere quali siano i principali mezzi mediatici con cui i cittadini s’informano sui temi correlati all’alimentazione e oggi  proprio il Ministero ha dato il proprio patrocinio”.

“I report che ne sono seguiti hanno consentito di puntualizzare gli aspetti riguardanti la correlazione tra il disturbo dell’immagine corporea ed uno stile di vita non corretto e come tale disordine sia associato all’influenza dei mezzi di comunicazione attualmente proposti. Molto utile il report sui consumi di sale iodato e su come le fake news interagiscono a discapito della salute”.

“La rieducazione deve quindi essere il punto focale comune non solo degli interventi istituzionali, ma anche del lavoro congiunto delle varie figure professionali, prima fra tutte quella del Biologo esperto di salute e alimentazione”.

“Con questi nuovi strumenti Enpab ha introdotto una visione innovativa del Biologo  – conclude la Presidente Enpab – percepito come un educatore che, ben formato, può gettare le basi per lo sviluppo di una corretta conoscenza alimentare fondamentale per uno stile di vita sano e corretto”.

Alcuni numeri:

24 le piazze interessate

Oltre 800 i biologi impegnati

2 le giornate previste: 18 e 19 maggio

Patrocinio del Ministero della Salute

Collaborazione tra Enpab e Università degli studi di Roma “Tor Vergata”