L’Inpgi erogherà le rendite vitalizie. Camporese: “Raggiunto un traguardo importante”

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“Si tratta di un percorso  in grado di valorizzare le  professionalità e le competenze sviluppate all’interno dell’ente finalizzato a rendere ancora più efficiente il sistema di erogazione dei servizi agli iscritti attraverso un valido  processo di sinergie tra i diversi enti di categoria -così il presidente Andrea Camporese dopo il via libera del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali  che ha espresso parere favorevole sulla possibilità di affidare all’Inpgi l’attività di erogazione delle rendite vitalizie agli iscritti al Fondo di Previdenza Complementare dei Giornalisti Italiani.

” La direzione intrapresa rappresenta un ulteriore tassello verso la visione futura  di un Welfare sempre più capace di fornire risposte efficaci ai bisogni degli iscritti. Si tratta di un traguardo importante – conclude il Presidente Camporese – che solo la proficua e intensa collaborazione col Fondo di previdenza complementare dei giornalisti italiani ha reso possibile raggiungere”. 

Il parere  del Ministero segue quello già formulato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e costituisce, quindi, un definitivo passo verso la realizzazione di un progetto che vede sempre più centrale il ruolo dell’Istituto nell’attuazione dell’articolato sistema di tutele rappresentato dal Welfare di categoria. Le modalità di perfezionamento dell’intesa con il Fondo saranno oggetto di una apposita convenzione in corso di predisposizione. La portata  strategica di tale operazione è destinata a produrre effetti particolarmente significativi soprattutto nei confronti delle future generazioni in considerazione del fatto che è proprio nei loro confronti che le esigenze di integrazione del trattamento pensionistico erogato dalla previdenza del cosiddetto “primo pilastro” assumeranno maggiore rilevanza.

“E’ questa la felice conclusione di una “battaglia” iniziata molti anni or sono  – come sottolinea la Presidente del Fondo complementare, Marina Cosi – per piegare le inevitabili resistenze all’innovazione che suscitava questo progetto, proprio per il suo essere senza precedenti nel mondo previdenziale. Ma poco per volta e dati alla mano, cioè dimostrando il vantaggio economico per i colleghi iscritti, grazie ad economie di scala e al fine non lucrativo dell’intesa, il risultato è stato raggiunto”. La presidente Cosi riconosce alla Covip d’aver creduto sin da subito al progetto, così come il presidente Camporese, “il cui sostegno è stato risolutivo” e ringrazia anche il proprio CdA “impegnato su ulteriori obiettivi per l’ampliamento della platea degli iscritti e a garanzia dei colleghi”.

Sull’argomento è intervenuto anche Sergio Corbello, Presidente di Assoprevidenza, Centro tecnico nazionale di previdenza e assistenza complementare, evidenziando l’importanza del risultato conseguito dall’attività di approfondimento normativo ed operativo svolta in via sinergica dall’Inpgi e dal Fondo di previdenza complementare di categoria. “Ci troviamo di fronte – rileva Corbello – ad un momento di collaborazione tra due entità previdenziali, l’una di primo, l’altra di secondo pilastro, difficilmente ripetibile in altri comparti, il quale si pone, comunque, quale esempio ottimale dell’integrazione sempre più da perseguire tra previdenza di base e previdenza complementare”.