Camporese: “Siamo sostenibili a 50 anni, siamo autonomi, i patrimoni non si toccano”

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“Non abbiamo avuto mai dubbi: la nostra autonomia è inequivocabile”, così il presidente dell’Adepp, Andrea Camporese, durante la tavola rotonda organizzata dalla Cassa del notariato a Napoli.

“Siamo sottoposti ai controlli di ben 8 soggetti – ha spiegato Camporese – siamo soggetti privati che hanno un’unica finalità pubblica ossia pagare le pensioni ai nostri iscritti. Puntualmente assistiamo a tentativi di ingerenza su quanto sancito dalla legge. Ora si tratta di tracciare una riga precisa tra ciò che è nostro e ciò che è di controllo. Nostri, anzi dei nostri iscritti, sono i patrimoni immobiliari, a loro dobbiamo rispondere e a loro dobbiamo garantire sì la sostenibilità del nostro sistema ma anche l’adeguatezza delle prestazioni”.

“Oggi ci tocca osservare – continua Camporese – un’ipotesi di vendita forzata del patrimonio immobiliare che rischia di dimezzare le riserve accantonate in decenni. Una proposta che immagina addirittura di entrare nella gestione terza dei fondi immobiliari vigilati da Banca d’Italia per imporre vendite e prezzi. Francamente crediamo sia troppo”.

 Il presidente Camporese tuona contro il progetto palesato dal ministro per la Cooperazione internazionale Andrea Riccardi in una intervista rilasciata al Corriere della Sera, che prevede la vendita degli immobili costruiti prima del 1977, senza vincoli di pregio artistico o storico e prive delle caratteristiche di abitazioni di lusso. Una sorta di vendita calmierata, perché le abitazioni verrebbero valutate ad una somma pari a 150 volte il canone mensile indicizzato corrisposto al momento dell’entrata in vigore della legge.

Secondo questo calcolo un appartamento da 90 metri quadrati, costruito negli anni 60 nel quartiere romano dei Parioli verrebbe valutato circa 225 mila euro. “Praticamente un terzo del suo valore reale – protesta Andrea Camporese – ed è solo un esempio dell’impatto che avrebbe questa legge sul nostro mondo”.

La proposta del Ministro Andrea Riccardi sarebbe contenuta in un emendamento “fantasma”, in quanto non ancora ufficializzato e presentato in alcuna commissione, all’interno della legge di Stabilità in discussione alla Camera dei deputati domani e sulla quale il Governo ha già annunciato chiederà ben 3 fiducie.

Buone notizie arrivano invece dal fronte bilanci sostenibili a 50 anni. Sempre dal palco del 47esimo congresso della cassa del notariato, il direttore generale per le politiche previdenziali del ministero del Lavoro, Edoardo Gambacciani, ha annunciato che gli Enti privatizzati hanno risposto positivamente alla richiesta del Ministero e superato l’esame della riforma Fornero.

“Sono molto soddisfatto per questo risultato – ha sottolineato il presidente dell’Adepp, Andrea Camporese – che dimostra la serietà di un sistema sottoposto per legge a uno stress test molto pesante. Questo risultato è comunque solo il punto di avvio di una sfida che ora deve riguardare l’intero sistema paese, a partire da giovani, dall’accesso alle professioni, alla politica dei redditi”.