Istat e Consob: il pericolo per l’Italia è il lavoro. Che non c’è!

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Il grido che lanciano entrambi, nella giornata che vede, insieme, la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa presentare il suo rapporto annuale e l’Istituto di Ricerca pubblicare il proprio documento, riguarda  la mancanza di lavoro, di sviluppo, di prospettive.

E se da una parte l’Istat scrive che nel 2013 il mercato del lavoro continuerà a manifestare «segnali di debolezza» con un «rilevante» incremento del tasso di disoccupazione all’11,9% (+1,2 punti percentuali rispetto al 2012, aggiungendo che nel 2014 il tasso di disoccupazione non smetterà di crescere fino a raggiungere il 12,3%., dall’altra la Consob ci tiene a sottolineare che il«nemico», oggi, non è più esterno e non è più lo spread. «Il nostro nemico «è nelle imprese che chiudono e nel lavoro che manca».  

Così  il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, nel discorso annuale a Milano ha invitato la comunità finanziaria e le autorità politiche presenti alla sua terza Relazione da presidente della Commissione (in allegato  il documento integrale) a guardare a quella parte «imputabile solo a noi». La risposta va trovata agendo direttamente nell’economia reale» e puntando su «maggiore concorrenza e produttività».

Risposte l’Istat non le da, preferisce attenersi ai numeri che prevedono anche una riduzione del prodotto interno lordo italiano pari all’1,4% in termini reale. Ma il 2014 dovrebbe invece vedere un recupero dell’attività economica, trainata prevalentemente dalla domanda interna, che dovrebbe determinare una moderata crescita dello 0,7% del Pil.

«La caduta del reddito disponibile, l’elevato clima di incertezza percepito dai consumatori e il tentativo di ricostituire livelli di risparmio precedentemente erosi – si legge nel documento – continueranno a penalizzare i consumi privati. Le persistenti difficoltà nel mercato del lavoro e l’orientamento restrittivo delle politiche di bilancio, dovrebbero limitare la possibilità di un aumento significativo dei consumi nel 2014».